NOTE DI STORIA
Nel borgo medievale di Giovinazzo due strade , via Pavone Griffi e via Spirito Santo, delimitano le facciate principale e laterale della chiesa ex-collegiata dello Spirito Santo.
La fondazione fu voluta da un patrizio della città, Pavone Griffi, vescovo di Tropea, il quale chiese ed ottenne da Bonifacio IX (1389-1404) di costruire un tempio in onore dello Spirito Santo retto da un collegio di sei canonici ed un prevosto.
Una bolla pontificia del 1397 ,concedeva come privilegio lesenzione da ogni giurisdizione episcopale e la dipendenza diretta dalla Santa Sede.
La bolla del 1397, contenente latto di fondazione, ne fissava lo statuto in ventuno articoli.
La chiesa venne edificata su un fondo di proprietà del Griffi adiacente alla casa patrimoniale.
Con il concordato del 25 febbraio 1818, la riduzione del numero delle diocesi, comportò lunificazione delle diocesi di Giovinazzo e di Terlizzi a Molfetta. Con la bolla di Pio VII del 27 giugno 1818 al collegio dello Spirito Santo, anchesso assoggettato alla giurisdizione del vescovo di Molfetta, rimase il privilegio dellelezione dei canonici.
Lultimo prevosto, Giuseppe Marziani, il 16 giugno 1912, volendo perpetuare il culto nella chiesa, fece redigere un atto di donazione in favore della Confraternita della Santissima Trinità, traslata nel 1878 dalla chiesa parrocchiale di San Felice, della Pia Associazione del Santissimo Rosario di Pompei con lannessa arciconfraternita e della confraternita di San Michele,
trasferite nel 1911 dalla chiesa di SantAgostino.
Una bolla del 1916 ha trasformato la collegiata in rettoria.
La storia delle origini della chiesa è in due stemmi sulla facciata:quello a destra (un grifo rampante a tutto campo) è della Famiglia Griffi; nellaltro, a sinistra, due grifi controrampanti sostengono linsegna di Bonifacio IX (in banda a scacchiera e cimata dalle chiavi incrociate e dal triregno).
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