Segagione mediante lame dentate
Lavorazione.
Lavorazioni a grosso spessore.
Per questo tipo di lavorazione è richiesta una notevole attenzione nella progettazione di dettaglio con cui il marmista deve interpretare (e spesso ridisegnare) i grafici, i bozzetti o i plastici che vengono approntati dagli scultori o dagli studi di architettura. La ricerca dei blocchi da utilizzare deve procedere pari passo con la progettazione di dettaglio e tenere conto delle reali possibilità produttive delle cave specie nel caso di elementi costruttivi aventi dimensioni o forma fuori norma.
Quando i manufatti devono adempiere a funzioni statiche (colonne, trabeazioni, architravi, conci di archi, etc;) si richiedono ispezioni particolarmente attente, per la ricerca di eventuali piccole fratture e discontinuità con osservazione accurata anche delle tracce di umidità residua su facce in fase di asciugamento. Un eseme dettagliato deve riguardare la ricerca di minerali alteranti e di inclusi ricementati. Dal punto di vista di stabilita, delle colorazioni e altresì importante accertare l'assenza di minerali suscettibili di ossidazione e solubilizzazione in atmosfera, con conseguente possibilità di formazione di pigmentazioni e macchie che deturpino gli effetti cromatici originali di di progetto.
Per il ritaglio primario dei blocchi grezzi, per la realizzazione di un solido circoscritto a quello di progetto, vengono utilizzate le seguenti macchine ed attrezzature:
- perforazione con fori paralleli e complanari e successivo spacco con cunei ;
- ritaglio con filo elicoidale a torrida abrasiva;
- ritaglio con telaio diamantato monolama.
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