La chiesa di San Francesco d’Assisi a Matera rappresenta il
fulcro di uno spazio urbano indicato generalmente con il nome di “Piazza San
Francesco” di fondamentale importanza in quanto testimone e partecipe, nella sua stessa struttura e nel suo
assetto,della lunga e particolare storia dell’insediamento urbano di Matera.
A partire dall’inizio dell’epoca moderna, essa ha assunto il ruolo di cerniera
attraverso cui si raccordano tra loro la città nuova, quella del Piano,
dinamica e mutevole, e la città vecchia, quella dei Sassi, stabilizzata e
immobile.
Ma il carattere saliente di questa parte della città è,
nonostante la tradizione toponomastica, quello di non aver mai raggiunto una
nuova compiuta conformazione di piazza.
È opportuno precisare che il sito
denominato genericamente “Piazza San Francesco” assume, per inscindibilità
storico urbanistica e funzionale, una estensione alquanto superiore all’attuale
piazza omonima: esso ingloba infatti il tratto iniziale di via del Corso - Via
Ridola (antico Rione Fossi – Ferrerie), l’adiacente Piazza del Sedile ed il
leggero rilievo un tempo occupato dal Convento di San Francesco.
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