MATERA


Un po'di Storia

L'insediamento umano nel territorio di Matera è antichissimo: sono stati rinvenuti reperti paleolitici e individuati insediamenti neolitici (villaggi trincerati) e dell'età del bronzo. II nucleo originario della città è costituito dalla Civita, dominato dalla cattedrale, ai cui lati, nelle due conche carsiche, si sono sviluppati i rioni Sassi, il Barisano e il Caveoso, patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 1993. Gli storici Gattini e Volpe documentano insediamenti greci e romani. Nel VI sec. Matera fu invasa dai Goti. Successivamente: giunsero i Longobardi che si fronteggiarono per più secoli con i bizantini. Per effetto delle numerose invasioni, in soli 130 anni, dall'867 al 994 fu distrutta e ricostruita tre volte. Dal X sec. in poi il territorio diventa sede di numerosi insediamenti religiosi (chiese rupestri, conventi, cenobi). La città esce dal perimetro originario della Civita. A cavallo dei sec.XII e XIII Matera passa sotto il controllo degli Angioini. La città sarà governata dalle più importanti famiglie di feudatari meridionali: gli Orsini del Balzo, i Sanseverino, ecc. Matera passò poi sotto l'influenza degli Aragonesi. Nei sec. XV e XVI ci fu un notevole afflusso di Albanesi, di Serbo-Croati (i cosiddetti "Schiavoni") costretti ad emigrare sotto la pressione delle invasioni turche. Gli Aragonesi vendettero poi la città al conte Giancarlo Tramontano, che, esasperando i materni con esosi balzelli, fu da questi trucidato nel 1514, lasciando incompiuto il castello che stava edificando.Venduta e riscattatasi più volte, Matera fu scelta nel 1663 come sede della Regia Udienza di Basilicata, di cui rimase capitale fino al 1806. Ha seguito le vicende storiche dell'Italia meridionale fino all'unità d'Italia. Dal 1927 è capoluogo di provincia. La città è insignita di medaglia d'argento per i moti del 21 settembre 1943.

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