Purtroppo,
come spesso capita, ancor oggi manca una precisa indicazione di destinazione
da parte dell'ente proprietario (Comune ), essendo essa indicata genericamente
in museo (con specifico riferimento alla collezione di armi donata
da un privato al Comune). D'altra parte l'esame fisico-geometrico-strutturale
del castello, con la zona più integra a nord, e quella più
alterata, divisa in ambienti angusti e di difficile recupero, a sud,
suggerisce che nei saloni a nord potrebbero trovar luogo la zona espositiva,
sale incontri, mostre, ecc.; mentre, nell'altra, le attrezzature di
supporto, per le quali la frammentazione dello spazio non sarebbe
di ostacolo alla funzionalità. Alla luce di tali considerazioni
e poichè in definitiva i lavori finora eseguiti sono stati
limitati ad opere di restauro statico-conservativo e di recupero tipologico-architettonico
senza interessare gli impianti e le opere di finitura, si è
avuto cura di progettare gli interventi in maniera da fornire una
notevole flessibilità ai grandi saloni dell'ala nord ed agli
ambientiad essi connessi. Sì è mirato, pertanto, a conseguire
un loro uso diversificato sia come destinazione che come accessi,
collegabili, però, in un unico percorso che consenta la visita
dell'intero complesso.
Queste esigenze, d'altra parte non sono in contrasto, anzi, in generale,
ben si accordano con quelle rinvenienti dalla necessità del
recupero dei valori del castello, da salvaguardare rigorosamente nelle
diverse fasi, una volta liberate dai corpi di fabbrica dell'intervento
ottocentesco. Tale liberazione, prima importante operazione compiuta,
è apparsa necessaria per il recupero degli antichi rapporti
spaziali e funzionali delle diverse fabbriche del complesso castellano,
permettendo il ripristino degli originari percorsi di accesso (della
terza fase), la liberazione del portale est e del relativo paramento
murario nonché la stompagnatura del portale a nord.
Le operazioni di demolizione delle superfetazioni ottocentesche sono
state poi estese anche ai lati nord ed ovest, con eliminazione di
solai lignei di plafonatura o costituenti soppalchi, tramezzature
e scale in tufo.