Descrizione della facciata della chiesa SS. Annunziata

Si avverte l'imponenza della struttura e il peso della massa, che suggeriscono stabilità. La linearità della facciata, costruita con blocchi di pietra di colore chiaro, è interrotta dalla presenza di lesene poste agli spigoli, la cui funzione è contribuire al sostegno del pesante frontone.
Le lesene sono sormontate da semplici capitelli su cui poggia un robusto architrave che si estende su tutta la facciata. Superiormente è posto il frontone che delimita una superficie piana, il timpano, all'interno della quale si rileva la presenza di un arco a tutto sesto completamente murato.
Nella zona inferiore della facciata si trova l'entrata, delimitata superiormente da un architrave, coadiuvato nel sostegno dei carichi da un arco a sesto ribassato, inglobato nella muratura, decorato da un cornicione. Ai lati del portale, all'altezza dell'architrave sono posti due archetti a tutto sesto: la mia ipotesi sulla loro funzione è che essi servano a riavvicinare alla verticale le direzioni dei carichi trasmessi dall'arco del portale.
L'intera struttura acquista un certo slancio grazie alla presenza del campanile posto sulla destra. La sua costruzione risale allo stesso periodo dell'edificazione della chiesa. Probabilmente il campanile fu costruito sui resti di quello esistente prima del 1854.
La prof. Resta sostiene:" Dal prospetto risulta evidente che una parte della prima costruzione è stata inglobata nella nuova, e precisamente costituisce la base del campanile".
Esso è allineato con la facciata della chiesa, è costituito da blocchi di pietra levigati e viene diviso in due ordini da una cornice bocciardata sormontata da una serie di archetti pensili.
La struttura del campanile è sobria, robusta, originale.
Nella parte inferiore sono poste un'apertura, che conduce all'interno della torre campanaria, e la luce quadribolata in cornice circolare.
L'ordine superiore è costituito dalla cella campanaria, con lesene negli spigoli sormontate da capitelli riccamente lavorati.
Su ogni lato è posta una bifora, i cui archetti poggiano sui capitelli compositi della colonnina centrale e delle semicolonne laterali.Il tutto è incorniciato da un arco più ampio.
La bifora del lato nord è stata ridotta a monofora e quindi non presenta più la colonnina centrale. La modifica risale al 1934 e fu fatta per posizionare due nuove campane, durante il mandato dell'arciprete Don Francesco Ingellis, che resse la parrocchia di Cellamare dal 1932 al 1939.
Sui capitelli delle lesene è posto un sostegno che serve a reggere i blocchi su cui poggia il tronco di piramide a base quadrata, le cui facciate sono perforate da oculi, che migliorano il suono delle campane.
La sommità del campanile ha forma di bulbo.

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