Il Casale di Vigiliae


Del casale Vigiliae, intorno a cui si sviluppò il centro urbano dopo il sec. XI (proprio grazie allo spopolamento degli altri casali) una sicura testimonianza è offerta dal campanile sud della Cattedrale, costituito da una torre chiaramente preesistente ad essa (per il non perfetto allineamento esterno e la non connessione delle murature) e da alcune murature della cripta e parti di pavimento, che durante i recenti lavori di restauro si sono dimostrati appartenere ad un impianto precedente.
Non manca il legame di quest'altro "resto di casale" con gli altri esaminati.
Come sulla torre di Zappino e di Sagina troviamo un campanile a vela di epoca barocca, qui troviamo una intera cella campanaria di tali forme. La parte basamentale della torre-campanile presenta un paramento murario esterno, con corsi di conci a bugne molto sporgenti.
Dal 1002 al 1060 il circondario di Trani comprendente l'attuale sito di Bisceglie, viene assegnato da Roberto il Guiscardo al Conte Pietro I. Si suppone che fosse già esistente un borgo marinaro facilmente localizzabile nell'area posta ai bordi dell'attuale Via Caldaia, ad immediato ridosso del mare. Questa ipotesi viene confortata dall'esistenza sul posto di strutture edilizie risalenti ad un periodo chiaramente antecedente a quello normanno. Strada Caldaia è il fulcro di un preesistente scalo d'alaggio. La distribuzione dei casalini avviene in punti focali dell'area urbana normanna: gli abitanti di Giano e Sagina si insediano presso la chiesa di S. Matteo; le genti di Cirignano, Primignano e Zappino nell'area della chiesa di S. Adoeno; quelli di Sant'Andrea, Navarrino e S. Nicola presso la chiesa di S. Nicola di Porta d'Ensita. L'assegnazione di queste aree urbane ad est della Cattedrale, lascia pensare che la parte occidentale della città fosse già satura di strutture edilizie o di un borgo, sicuramente di epoca precedente.