Il Casale di S. Nicola


Situazione analoga a Zappino, cioË con una torre posta a circa 250 m., ad est, presenta il casale di S. Nicola. Sito molto vicino alla costa, sulla strada interna per Molfetta, Ë molto ben conservato (almeno la parte che oggi rimane) ed ha una fisionomia compiuta e ben precisa.
E' costituto da un cortile rettangolare fortificato, cinto su due lati contigui da un alto muro e sugli altri da due lunghi corpi di fabbrica, coperti a botte, con sezione a sesto acuto. Vi sono inoltre due torri in due angoli opposti del rettangolo, ed una chiesetta attigua ad una di esse che Ë probabilmente il cuore del vecchio casale. Il Casale serviva probabilmente per conservare al sicuro le provviste, i prodotti della campagna, e gli animali (a tali usi sembrano destinati i lunghi ambienti esistenti) e difenderli, in caso di assalti, oltre che come luogo d'incontro nelle ore di riposo e di culto (la chiesetta aveva accesso solo dal cortile).
La chiesetta, ad aula unica, Ë costituita da un vano rettangolare coperto a botte e presenta un'abside semicircolare contenuta nello spessore della muratura, per cui all'esterno non appare. Stretta analogia a questa presenta la chiesetta urbana di S. Giovanni al Castello (anche come dimensioni) racchiusa tra due delle torri del castello, che si trova molto vicina alla zona urbana ove si insediarono gli immigrati del casale di S. Nicola nel 1099, erigendo la chiesa cittadina di S. Nicola.
Vi si accede ora dall'esterno con una porta chiaramente aperta a forza; sullo stesso lato presenta due monofore con archetto a tutto sesto e sguinci laterali, come quella esistente sulla parete absidale. L'accesso originario era dal cortile interno, attraverso una porta ancora leggibile. La volta a tutto sesto, in tufo, appare successiva (forse in seguito a rovina di una precedente copertura) come dimostra anche la muratura esterna, che dalla quota d'imposta Ë molto rimaneggiata.
Le torri hanno due livelli, p. terra e primo piano, senza comunicazione tra loro; al piano superiore si accede dalla copertura delle fabbriche attigue, il che Ë molto frequente in organismi di questo tipo, per evidenti ragioni di sicurezza della difesa.
La torre "avamposto", situata a circa 250 m. ad est del casale Ë detta "Torre Longa", Ë anch'essa molto singolare, e di epoca probabilmente diversa. E' di pianta circolare all'esterno, con due livelli e scala interna, contenuta nello spessore (notevole) della muratura, che arriva sulla copertura. Il vano di piano terra Ë a pianta circolare mentre il vano di primo piano Ë a pianta ottagonale; entrambi sono coperti a cupola. Di fattura solidissima, ha l'interno intonacato e l'esterno in pietra. Sia il casale (chiesa compresa) che questa torre sono utilizzati come depositi agricoli.