Il Modellismo
La mia passione per il modellismo inizia all'età di 16 anni con la realizzazione di plastici edili. Successivamente al conseguimento del diploma di maturità la mia attenzione si è spostata verso il modellismo statico navale (navi, velieri, sommergibili,...). Per le mie prime realizzazioni mi sono basato sulla tecnica di costruzione dei plastici edili: ricerca o redazione del progetto, acquisizione dei materiali (compensato, balsa, impiallicciature,...), assemblaggio. La principale difficoltà stava nel reperimento di materiali in grado di deformarsi in base alle diverse sagome, così dovendomi accontentare di ciò che era disponibile alle diverse falegnamerie o ferramenta, le mie prime realizzazioni non sono state delle migliori. Mi sono quindi rivolto a specifici negozi di modellismo dove ho trovato le "scatole di montaggio" contenenti il progetto e tutto il materiale necessario per la composizione del modello. Da notare che tale materiale non deve essere semplicemente assemblato, ma va prima lavorato e sagomato nella maniera opportuna; il vantaggio delle "scatole di montaggio" stà quindi nell'avere subito tutto a disposizione.
La fase iniziale consiste nel reperimento di immagini (fotografie o disegni) riguardanti il modello reale tramite ricerche storiche su libri, riviste o su internet. Il primo passo da compiere è quello di incollare, in maniera perfettamente ortogonale, le ordinate (sagome trasversali) alla sagoma della chiglia, chiodando le varie parti per rendere rigida la struttura. La fase successiva è la più importante e complessa di tutto il montaggio e consiste nel rivestimento dello scafo tramite listelli di tiglio (che vanno incollati e chiodati a tutte le ordinate seguendone la sagoma) e successiva levigatura con carta abrasiva. Si passa quindi alla realizzazione della coperta listellandola tipo parquet. Segue l'alberatura consistente nel tagliare e sagomare i tondini di noce e nel posizionarli come indicato sul progetto; il montaggio di tutti gli accessori che si trovano sulla coperta; il montaggio delle refe (corde), delle manovre (la complessa intelaiatura delle refe), delle sartie e infine la velatura. Laddove lo scafo nella realtà è colorato si usano smalti appropriati altrimenti si usa vernice trasparente opaca.