21 maggio 1854

Il sindaco Carlo De Lena riunì il decurionato e all’assemblea riunita il 21 maggio 1854 così parlò:Signori Decurioni, da gran tempo fu vista la necessità di costruirsi di conto del Comune un edificio, il quale contenesse in uno solo i diversi locali dell’amministrazione civile, e una casa per Regia Giustizia. Coloro che mi precederono nella carica forse credettero farne la proposta sia per la restrittezza della popolazione, sia perché l’erario comunale per tanti e svariati esiti non offriva sufficienti mezzi per menar avanti un’opera di tanto interesse. Ora che l’autorità pubblica fa vedere l’urgenza, ora che le Sovrane disposizioni la riunione in un sol punto delle prigioni per i detenuti criminali e correzionali, per i debitori civili, per gli ecclesiastici e per le donne, la formazione di una casa Comunale e di Regia Giustizia, onde togliere tanti inconvenienti, e risparmiare al comune un esito perenne per l’appigionamento di tanti locali, i quali per la posizione topografica del paese non si possono al certo riunire in un sol punto, ciocchè arreca gravi inconvenienti, fa mettere in non cale gli ordini del capo del Governo, il Re Nostro Signore, ora che lo stato discusso quinquennale, e quello annuale di variazione fanno rinascere la speranza che il Comune possa fino ad un certo punto sostenere l’esito corrispondente, facendo uso dell’inversione di vari fondi, concorrendovi pure le istituzioni del Superiore immediato del signor Sotto Intendente del Distretto, giacché per lo concorso del signor Intendente della Provincia e per quello del Ministro dell’Interno e dell’Augusto nostro Monarca, non si mancherà a tempo debito di implorarlo, io ne fo la corrispondente proposta sicuro che dal canto vostro sarà applaudita, trattandosi come dissi di affare urgentissimo e di somma utilità pubblica.”