CASA COMUNALE

E' nel 1825 che, con l'espansione della città si avverte a Santeramo la necessità di una Casa Comunale voluta soprattutto dal re. I primi progetti furono dell'ing. Lorenzo Giannuzzi di Altamura e dell'ing. Nicola Carelli ma non vennero realizzati.
Nel 1827 Giuseppe Baldassarre che rivestiva la carica di sindaco, propose il suo progetto ma il decurionato lo respinse per tre volte. 

casa marchesale

Lo stesso decurionato per ordine del re Ferdinando II incaricò l'ing. Ezechiele Ciffarelli di progettare la casa comunale ed il progetto fu presentato nel 1836 ma respinto.      Nel 1837 l'ing. Ciffarelli propone la riduzione della casa marchesale a casa comunale. Si continuarono ad utilizzare locali vari fino al 1854 quando il sindaco Carlo De Lena impose al decurionato di deliberare la realizzazione di unedificio idoneo e venne approvata la relizzazione di tale edificio a spese del Comune al Largo dell'Erba e nel 1862 l'incarico venne assegnato all'ing. Ezechiele Ciffarelli.
Questo redasse un primo progetto ma su richiesta del comune ne redasse un secondo approvato nel 1862 e realizzato dal maestro muratore Giovanni Mastropasqua