MASSERIA PANICELLI - Pianta interattiva - Localizzazione della masseria


Ingresso
Nella masseria Panicelli l'androne ha una copertura a volta a botte con direttrice un arco a sesto incompleto. La volta non presenta una chiave propria, ma viene messa in opera mediante una centina e con conci a sezione triangolare, i quali costituiscono, così, dei giunti maschio - femmina che riducono al minimo l'uso della malta.
La caratteristica principale di questa tipologia sta nel fatto che l'androne è appoggiato alla recinzione muraria; l'arco d'ingresso è a tutto sesto con un piano d'imposta più basso rispetto alla volta dell'androne, affinchè il suo punto di chiave appartenga alla generatrice di chiave della volta a botte; l'arco d'ingresso si costituisce, così, come un cordolo unico con gli stipiti. Sia i conci dell'arco, i cui letti sembrano aderire perfettamente, sia quelli degli stipiti si configurano come dei blocchi di dimensioni notevoli rispetto a quelli del paramento murario, proprio per dare robustezza e rigidità nel punto dove la recinzione muraria s'interrompe, ma anche perchè dovevano sopportare il peso del portone di ingresso in legno.
La differenza della volta dell'androne dall'arco d'entrata è dovuta al fatto che una volta a sesto ribassato, così configurata, fornisce uno spazio maggiore rispetto a quella a tutto sesto.


Raccolta e gestione di acqua e liquami
Della m. Panicelli purtroppo è stata demolita una grande cisterna ubicata alle spalle dell'organismo. A riprova della stessa c'è il disegno del compluvio situato nella zona alla base della "piccola fortezza", tutta attrezzata con chianche di pezzatura differente. Si tratta di una lunga linea di pietre di misura più o meno uniforme che taglia tutto lo spiazzo attraversandolo nel suo centro.


Difesa
Nata come rifugio di caccia per i conti di Conversano e successivamente trasformata in una struttura adibita per l'allevamento del bestiame (ciò lo si può evincere dal fatto che lo iazzo per il bestiame si trova al di fuori della cinta muraria), si configura come il simbolo del sistema difensivo e della tipologia dei sistemi diretti, essa stessa a prima vista sembrerebbe più un fortino che una masseria per allevamento.
Caratterizzata da una cinta muraria alta e molto vicina al corpo centrale, che rinchiude in sè una piccola cappella, la masseria Panicelli è programmata per un assetto difensivo con una calibrata distribuzione delle aperture i cui assi sono protetti da caditoie. Un'ulteriore caratteristica è la notevole altezza che sembra dettata dalla ragione di consentire l'osservazione di una vasta superficie del territorio circostante, nonchè il particolare assetto dei quattro bastioni angolari; ciascuno con paramento murario inclinato sembra garantire la totale inespugnabilità della masseria. La composizione delle murature d'inviluppo e intermedie ai bastioni è uguale alla tecnica dei muri perimetrali posti a confine con la strada e i terreni, ma coperte d'intonaco.
La masseria Panicelli è anche dotata di una distribuzione degli ambienti strategicamente elevata; l'accesso al primo piano, dove vi era l'abitazione del massaio e della sua famiglia, è garantita da una lunga rampa di scale che si erige su arco rampante. Questa giunge direttamente all'unica entrata sopra la quale è posizionata un'enorme caditoia larga al pari della porta di accesso. Dal primo piano si può accedere, con una scala interna in legno, al terrazzo, mentre il piano terra è completamente isolato dal resto dell'abitazione.