INGRESSO

Nell'architettura rurale rutiglianese si possono individuare due tipologie dell'androne d'ingresso. Una prima è presente nelle masserie Panicelli e Ciacci, la seconda nelle masserie S. Martino, della Madonna e Purgatorio.

Scegli la masseria su cui vuoi avere informazioni in merito a questo argomento!

Nella masseria Panicelli l'androne ha una copertura a volta a botte con direttrice un arco a sesto incompleto. La volta non presenta una chiave propria, ma viene messa in opera mediante una centina e con conci a sezione triangolare, i quali costituiscono, così, dei giunti maschio - femmina che riducono al minimo l'uso della malta.
La caratteristica principale di questa tipologia sta nel fatto che l'androne è appoggiato alla recinzione muraria; l'arco d'ingresso è a tutto sesto con un piano d'imposta più basso rispetto alla volta dell'androne, affinchè il suo punto di chiave appartenga alla generatrice di chiave della volta a botte; l'arco d'ingresso si costituisce, così, come un cordolo unico con gli stipiti. Sia i conci dell'arco, i cui letti sembrano aderire perfettamente, sia quelli degli stipiti si configurano come dei blocchi di dimensioni notevoli rispetto a quelli del paramento murario, proprio per dare robustezza e rigidità nel punto dove la recinzione muraria s'interrompe, ma anche perchè dovevano sopportare il peso del portone d'ingresso in legno.
La differenza della volta dell'androne dall'arco d'entrata è dovuta al fatto che una volta a sesto ribassato, così configurata, fornisce uno spazio maggiore rispetto a quella a tutto sesto.