DIFESA

La genesi delle masserie pugliesi prevede una serie d'opere di difesa o d'avvistamento che trovano la loro costruzione e la loro evoluzione in periodi differenti. La vita del massaio e di tutta la sua famiglia dipendeva dal loro lavoro che, oltre alle difficoltà naturali, era osteggiato da guerre tra città rivali e brigantaggio, per cui per il fine di garantire la propria incolumità e la difesa del frutto del loro lavoro, da cui dipendeva esclusivamente la loro sopravvivenza, trovano giustificazione tutte quelle strutture o particolari accorgimenti costruttivi atti alla difesa della masseria e dei suoi abitanti.
I sistemi di difesa si possono essenzialmente dividere in due tipologie: sistemi "diretti" e sistemi "indiretti". La prima tipologia racchiude in sè tutte quelle strutture il cui uso è palesemente di difesa come caditoie, saettiere e torrette d'avvistamento; la seconda categoria, invece, racchiude tutti quegli accorgimenti costruttivi come il porre in asse alle aperture le caditoie o particolari schemi di distribuzione degli ambienti.

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La masseria Panicelli, nata come rifugio di caccia per i conti di Conversano e successivamente trasformata in una struttura adibita per l'allevamento del bestiame (ciò lo si può evincere dal fatto che lo iazzo per il bestiame si trova al di fuori della cinta muraria), si configura come il simbolo del sistema difensivo e della tipologia dei sistemi diretti, essa stessa a prima vista sembrerebbe più un fortino che una masseria per allevamento.
Caratterizzata da una cinta muraria alta e molto vicina al corpo centrale, che rinchiude in sè una piccola cappella, la masseria Panicelli è programmata per un assetto difensivo con una calibrata distribuzione delle aperture i cui assi sono protetti da caditoie. Un'ulteriore caratteristica è la notevole altezza che sembra dettata dalla ragione di consentire l'osservazione di una vasta superficie del territorio circostante, nonchè il particolare assetto dei quattro bastioni angolari; ciascuno con paramento murario inclinato sembra garantire la totale inespugnabilità della masseria. La composizione delle murature d'inviluppo e intermedie ai bastioni è uguale alla tecnica dei muri perimetrali posti a confine con la strada e i terreni, ma coperte d'intonaco.
La masseria Panicelli è anche dotata di una distribuzione degli ambienti strategicamente elevata; l'accesso al primo piano, dove vi era l'abitazione del massaio e della sua famiglia, è garantita da una lunga rampa di scale che si erige su arco rampante. Questa giunge direttamente all'unica entrata sopra la quale è posizionata un'enorme caditoia larga al pari della porta di accesso. Dal primo piano si può accedere, con una scala interna in legno, al terrazzo, mentre il piano terra è completamente isolato dal resto dell'abitazione.