La Stereoscopia

3.A LA VISIONE AD OCCHI INCROCIATI

Ora disponiamo delle due immagini (o stereogrammi) della ripresa stereoscopica, come facciamo a vederle in modo conveniente? I due stereogrammi devono essere in qualche modo visti contemporaneamente uno dall'occhio destro, l'altro da quello sinistro. Non è facile guardare con un occhio ad una cosa e con l'altro ad un'altra, senza esservi abituati (i camaleonti ci guarderanno con commiserazione). E' qui che entra in campo lo stereoscopio. Lo stereoscopio è un semplice apparecchio ottico che facilita la ricomposizione dei due stereogrammi in un'unica vista stereoscopica.

I due stereogrammi, delle dimensioni di 6 x 9 cm circa, vanno tenuti affiancati. Appoggiate la coppia sugli occhi, a contatto del naso. A questo punto ogni occhio vede l'immagine che gli sta di fronte. Di conseguenza vedrete un'unica immagine, estremamente sfocata. Non cercate di metterla a fuoco. Allontanate il foglio di circa 10 cm e fermatevi. Ora dovreste vedere 3 immagini, molto sfocate. Ogni occhio ne vede due, ma quella centrale è dovuta alla fusione delle due "interne". Se l'immagine centrale dovesse essere in parte dissociata, attendete, rilassando gli occhi, finché le due parti non si saranno sovrapposte. Ora bisogna allontanare lentamente il foglio, finché l'immagine centrale non diventerà nitida. Se tenderà a dissociarsi, fermatevi e aspettate che si ricomponga. Quando vedrete l'immagine centrale a fuoco e bene fusa, apparirà in 3 dimensioni, come sospesa nello spazio. Vi sembrerà che il supporto di carta su cui le immagini si trovano, sia scomparso. L'effetto è sorprendente. La prima volta è un poco difficoltoso riuscire nell'impresa di vedere un'immagine stereoscopica senza l'uso di strumenti, ma le successive saranno molto più facili. Tenete presente che riviste scientifiche come Science e Nature riportano spesso immagini stereoscopiche di molecole. Le chiamano "Stereoview". Non danno nessuna indicazione sui metodi per la loro osservazione, tanta è la familiarità dei lettori di queste prestigiose riviste nei confronti delle rappresentazioni stereoscopiche, che riescono ad osservare anche ad occhio nudo. L'impiego di occhiali da lettura può facilitare questa operazione.