ANALISI STORICA
La CHIESA DELLA MADONNA DELLA VIRTU' è ubicata nella via omonima nel rione Civita. Originariamente doveva avere un ingresso che immetteva nella parete terminale della navata sinistra, mentre l'attuale è stato aperto nel corso dei lavori di ristrutturazione come da data scolpita sul portale (1674).
L'interno si articola in tre navate: la centrale è delimitata da quattro pilastri ed un ampio catino absidale con affrescata una Crocefissione. Il presbiterio è sovrastato da una cupola che racchiude, scolpita a rilievo, una croce a braccia espanse con al centro una croce equilatera cerchinata.
La volta è decorata da una serie di arcatelle a rilevo.
La navata di destra presenta la parete nella sua parte centrale, alterata da uno scavo profondo (cava per ricavare tufi) e, nell'area presbiteriale, un'ampia nicchia con elegante bifora cieca. L'ampia cupola racchiude una croce a braccia espanse centrata in un disco a rilievo dal quale partono quattro raggi.
La navata presenta , in un piccolo riquadro posto sulla parete posteriore, una Crocefissione con il Cristo, la Madonna e S. Giovanni Evangelista.
La navata di sinistra ha un presbiterio di forma quadrangolare con all'origine una serie di lunghe nicchie ricordate da una superstite.
Tracce di affresco nel catino absidale. La cupola è arricchita da una croce a rilievo a braccia espanse con un quadrato centrale nel quale è inserito un cerchio.
Sulla parete destra dell'attuale ingresso un affresco raffigurante una scena di Crocefissione di autore ignoto databile inizio del XIV secolo.
Su di uno sfondo composto da sfumature blue nella fascia superiore e giallo in quella inferiore, emergono tre figura, il Cristo, la Madonna e S. Giovanni Evangelista.
Esse compongono la raffigurazione della Crocefissione.
Il Crocifisso è esaltato , rispetto agli altri due personaggi, per una dimensione leggermente maggiorata della figura.
E' un buone esempio di affresco Umbro di epoca angioina, un modulo che si trova riproposto in scene pittoriche di altre chiese rupestri del Materano. Una tipologia che per affinità iconografiche e stilistiche, è racchiusa in un arco di tempo ben determinato tra la fine del XIII e la prima metà del XIV secolo.
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