CRIPTA DEL CANARINO

Dalla cripta di sant’Andrea, continuando a percorrere il sentiero per circa 200 m, si raggiunge, sulla sinistra, uno spiazzo semicircolare fiancheggiato da alcune cavità grottali seminascoste da una folta vegetazione. In questa piccola ansa si apre la cripta del Canarino. La chiesa risulta su di un piano leggermente inferiore a quello esterno e in parte interrato. La parete, con l’arco di ingresso, è crollata lasciando intatto solo una parte dell’originaria entrata. L’aula si presenta rettangolare con una banchina che corre lungo tutto il perimetro della cripta; un gradino e due identici archi parabolici introducono in una anticella che, sul fondo, presenta una nicchia sormontata da una croce martellata graffita. In corrispondenza dell’arco di destra si apre il presbiterio nel quale è presente la base dell’originario plinto dell’altare e, alle spalle di questo, un accenno di abside. Sulle pareti dell’anticella, del pilastro centrale e del santuario, numerose croci graffite ed alcune iscrizioni, molto corrose, in latino ed in greco.