Cappuccino Vecchio

All'inizio della via Cappuccini sul pianoro, a sinistra, si apre un viottolo che, superato il ciglio della Gravina discende sulla destra e termina sotto lo sperone roccioso nel quale è scavata la cripta del Cappuccino vecchio.La parte antistante i due ingressi è scomparsa per i profondi processi erosivi che hanno coinvolto tutto il complesso grottale; l'interno, ancora in discreto stato di conservazione si presenta con due navate partenti da un unico vestibolo rettangolare corredato di banchine.Nel suo assieme la cripta è armoniosa, caratterizzata da spazi liturgici ascendenti dall'ingresso verso l'altare ed un'architettura raffinata e pregevole. Un arco parabolico introduce nelle due navate parallele; le due ale risultano lateralmente divise da un arco che termina su un muretto. Tre gradini immettono nei due bemi, quello di sinistra presenta un prisma di roccia unito alla parete, mentre un arco collega i due ambienti. Altri due gradini conducono nei presbiteri, comunicanti tra loro con un arco; al centro l'altare e due nicchie laterali con probabile funzione di diaconicon e prothesis.La chiesa era un tempo affrescata, oggi non restano che tracce illeggibili. All'esterno, una serie di grottali testimonia la presenza della laura.