LA DINASTIA BORBONICA (XVIII sec. d.C.)
I tristi anni della dominazione spagnola continuarono con gli austriaci
(1713), che per circa un ventennio presero il loro posto e che furono
poi sconfitti falle truppe borboniche di Carlo III, infante di Spagna
1734. con l'avvento della dinastia borbonica tornò finalmente in
città un'atmosfera di tranquillità. Carlo III si dimostrò
un buon re, offrì ricchi doni al Tesoro della Basilica, fece restaurare
ed ampliare il porto e le mura, mitigò gli abusi perpetrati dalle
classi nobili a quelle inferiori, i commerci si rinvigorirono, si concimarono
a lavorare i prodotti locali e a trasformarli a scopo industriale. E in
quel fervente periodo di riforme e di crescita sociale e culturale fiorirono,
inoltre, alcune personalità baresi di spicco come Niccolò
Piccinni, il musicista il cui nome varcò i confini della Patria
e si diffuse all'estero, Alessandro Maria Calefati, rinomato grecista
ed orientalista, A. G. Gimma, autore della prima letteratura italiana,
Prospero Petroni, interprete di codici e documenti antichi e traduttore
dei maggiori capolavori della letteratura greca e latina. Non mancarono
tuttavia nel '700, i contrasti tra il clero, il popolo, la nobiltà
e la borghesia: la città dimostrò di avere forti ideali
repubblicani e liberali e per un breve periodo il popolo riuscì
a costituire un governo repubblicano, partecipando finalmente all'amministrazione
della città (1798).
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