IL CASTELLO NORMANNO – SVEVO
Il Castello Normanno – Svevo di Bari è un imponente complesso fortificato di origine normanna voluto da Ruggero II, re fu Sicilia, che dopo aver espugnato la città (1128) ordinò la costruzione di un grande castello che avrebbe dovuto simboleggiare il potere e difendere le forze normanne dai tentativi di rivolta dei baresi. La rocca, dopo essere stata innalzata, fu per ben due volte devastata (1137 – 1156) ed altrettante volte ricostruita. Fu poi con l'avvento al trono di Federico II di Svevia (1240) che iniziò per il castello un periodo di effettiva e “amorevole” ricostruzione, e la fortezza assunse man mano una fisionomia meno austera ed opprimente. Nel 1276-77, Carlo I d'Angiò continuando l'opera di restauro fece costruire all0interno delle mura un palazzo con camere ed una cappella. A causa delle complicate vicende storiche e architettoniche tuttavia, del castello di epoca normanna è oggi rimasta visibile solo la cinta muraria quadrangolare dell0interno, con i torrioni angolari, mentre sicuramente di epoca federiciana è il portale scolpito, la sala del vestibolo, con capitelli e mensole anch'essi scolpiti ed il suggestivo portico che dà sul cortile. La fase angioina invece è di difficile identificazione soprattutto a causa delle profonde modificazioni avvenute durante la fiorente epoca di Isabella d'Aragona ('500) che caratterizza, tra l'altro, il periodo di massima vitalità e splendore del castello. Con la presenza della duchessa e della figlia Bona Sforza infatti, la fortezza assunse infine le forme, le funzioni e il decoro di una ricca dimora rinascimentale, che ospitava una vera corte ed una folta schiera di cavalieri, di letterati, di scienziati e di artisti.
Di seguito il suo splendore decadde e fu adibito prima a carcere e poi a caserma attualmente il castello è sede della Gipsoteca Provinciale (raccolta di calchi in gesso) e della Soprintendenza ai Bei Architettonici, Storici e Artistici della Puglia ed ospita eventi culturali e mostre.