I DUE ALBERI...


Il padre S.Francesco era amante della natura, perchè essa gli ricordava e l'innalzava al Signore. Per lui ogni creatura era senz'altro una parola del Signore. E nel tempo che il Beato fu di famiglia a Bitetto, piantò di sua mano due alberi nel chiostro del convento. Un dei quali è un arancio, di quella specie che tecnicamente son detti cetrangoli, e producono aranci forti de sapore amarognolo, e giovano agli indisposti. E questi aranci, venivano con molta devozione richiesti da devoti, sia del paese che da lontano. Questo non solo per la virtù confortativi che hanno dalla madre natura, ma ancora per la gran devozione che "quei buoni popoli" conservano tuttora verso il Servo di Dio. Si narra che gli aranci con devozione si fanno in polvere che si dà ai malati i quali subito ne ottengono la bramata sanità. E il meraviglioso sta qui, che quest'albero, nonostante tutto secco, produce aranci in abbondanza. Ed è così grande la devozione di quest'albero, che i devoti richiedevano non solo i frutti ma tagliavano anche i rami, facendo seccare l'albero.
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