IL CIECO...

Nel mentre se ne stava un giorno a pregare al solito davanti alla cappella, e pregava forte in ginocchio, ecco che passa un cieco, il quale nel camminare si regolava col suo brusco bastone. Ora ecco che così all'improvviso si trovò dinanzi al Servo di Dio e naturalmente non sapendo chi fosse, a quell'insolito impaccio per via, alza il bastone e tira con forza un fiero colpo addosso al Beato. E il Beato,come se nulla fosse, si volta amoroso verso il cieco e gli fa con la mano alzata un segno di croce. Oh meraviglia! A quel segno di croce riebbe subito la vista, e buttatosi ai suoi piedi, gli chiese scusa e perdono.

FANCIULLINA MUTA...

Era questa nata muta e restata cos&grave fino all'età di due lustri. La madre che era piena di fede, presenta la ragazzetta al Servo di Dio, e lo scongiura con grandi e calorose istanze a fare orazione al Signore per la guarigione della figlia. Giacomo, che era compiacente e tutto pieno di carità specie per gli sventurati, pregò tutta la notte seguente il Signore per quella figliola poverina. Fatto giono, la muta parlò con gran stupore della madre e della città, dove subito si sparse la fama di questo prodigio, e la madre e la figlia venute al convento resero grazie a Dio e a Giacomo.

OLIO...

Una volta che Giacomo era in cucina, venne ad un tratto a mancare il vaso dell'olio. Esso va per condire, e l'olio non viene. Tentenna il vaso, ma l'olio non c'è. Come fare in tal caso? I frati alla sua ora vogliono mangiare, e ne hanno diritto. Come fare, se l'olio manca? In tale stretta di cose, si ricorre al rifugio di ogni male: al P.guardiano. E questi saputo del caso, impone a Giacomo, "che fosse ricorso alla santa orazione". Lo fece; e il vaso vuoto si trovò colmo. Oh fede!

GUARISCE UN FRATE...

Un frate Minore, nativo di Gallipoli e chiamato fra Bernardino, fu oppresso da un'orribile e fierissima postema nel braccio, che non lo lasciava bene nè di giorno nè di notte. Questi era tentato a lasciar l'abito e tornarsene a casa; ma prima va al convento di fra Giacomo, gli apre il suo mal'animo con l'acerbità del male che sente. E Giacomo, impietosito ai suoi guai, lo conforta e lo guarisce dal male.

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