Sono gli unici sfuggiti ai ricorrenti furti perpetrati durante i secoli nel santuario. Quasi tutti sono posteriori alla dispersione dei Religiosi a seguito delle leggi eversive del secolo scorso. Secondo gli storici e i cronisti conventuali,
gli ex-voto tappezzavano le pareti del cappellone del Beato ed erano persino appesi all'urna. Queste espressioni della pietà popolare consacrano interventi prodigiosi del Beato nei momenti e nelle operazioni della
civiltà contadina. Tre dei sei rimasti sono schedati nel volume "Puglia ex voto" a cura di Emanuela Angiuli, Congedo Editore, 1977, pagg. 218-219.
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