La Chiesa non basta più, lo si vede durante la Messa solenne del 27 aprile.
"T'estasiavi di tenero amore / nel mirar la bellezza divina": forse anche il Beato Giacomo avrà ripetuto quell'inno d'amore e frutto della serafica contemplazione che Francesco ebbe sul monte della Verna: "Tu sei bellezza, Tu sei tutta la nostra dolcezza". Prova ne è che l'immagine estasiata di Giacomo risveglia gli animi e affascina molti. L'artista Guido Sala, ormai da anni, rivela nella pittura lo splendore del volto di Dio, testimoniato proprio dai suoi santi. L'amico Guido ha esposto le sue opere nel chiostro del convento durante i giorni della festa e, a sigillo della sua specialissima devozione, ci ha fatto dono di un quadro che raffigura il Beato Giacomo in preghiera, con gli occhi rivolti al cielo: "Se siete con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio" (Col. 3,1), direbbe l'apostolo.

Che altro raccontare di un appuntamento che di anno in anno si rinnova e si arricchisce di esperienze sempre nuove, senza venir meno alle fedele tradizione? Credo che a me non rimanga che intonare il canto e unirmi a voi nel conosciutissimo ritornello: "Tutto presso l'Altissimo puoi, prega, Giacomo, prega per noi".

fra Stefano Ercole

(da "Il Beato Giacomo" anno XVIII, n. 3)

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