IL MIO PAESE






Bitetto oggi è una piccola cittadina di circa 10000 abitanti che sorge alle pendici della Murgia sulla parte est di questa ad un’altezza di circa 140 m. sul livello del mare. Diventa un centro di raccordo viario di una certa importanza, poichè nel suo territorio si intersecano la strada provinciale che porta a Taranto, con la strada statale che conduce da Bari a Matera. Le origini storiche di questo piccolo centro vanno ricercate nelle fessure dei secoli, poichè nel territorio pare siano stati rinvenuti resti di corredi funerari risalenti, addirittura al VI secolo a.C.. Nonostante nell’XI secolo, Bitetto fosse sede vescovile questo insediamento come tutti i centri dell’Italia meridionale, nel corso della storia ha dovuto sottostare agli abusi ed ai soprusi degli orientali, per lo più Saraceni, che con le loro scorribande hanno lasciato il segno nelle popolazioni locali. Da sempre Bitetto ha basato la sua economia sull’agricoltura e tutt’oggi il paesaggio agrario circostante è caratterizzato dalla più mediterranea delle piante: l’OLIVA che rappresenta per il paese tradizione secolare e sulla quale si sono sviluppate diverse attività connesse: produzione e vendita, anche all’estero, dell’olio e di prodotti conservati. Negli ultimi decenni si sta sviluppando anche il settore secondario e terziario ma l’impiego principale rimane quello nel settore agricolo. Particolare è la sua posizione geografica definita "strategica" per la centralità rispetto ai paesi limitrofi quali: Modugno, Bitritto, Sannicandro di Bari, Palo del Colle e Grumo. Il centro di un pentagono. La "storia religiosa" di Bitetto da circa 600 anni è stata segnata e lo è tutt’ora dalla presenza di un "semplice e piccolo fraticello" che prima da vivo ora da "santo" continua ad operare e compiere miracoli. Ed è per questo che a circa 1 Km. dal centro del paese e dal borgo antico ad ovest rispetto al centro storico sorge il Santuario del Beato Giacomo che ne conserva la salma incorrotta.