A 40° 57' 17'' di latitudine nord e 17° 10'' 24 '' di longitudine est da Greenwich situata sul litorale pugliese tra Bari e Brindisi, da cui dista rispettivamente Km 41 e Km 70, Monopoli si specchia nelle acque del mare adriatico, circondata da Fasano a sud (Km 14,2), ad ovest Alberobello (Km 21,5), Castellana (Km 14,6), Conversano (Lm 17,1), cittadine disposte sulle colline delle murge, e da Polignano (Km 7), sul litorale a nord-ovest. Monopoli sorge nella zona sud-orientale della conca di Bari, il cui rilievo, man mano che ci si avvicina alla costa, presenta talora una forte inclinazione, formando un rapido gradino. Tale pendenza, rilevabile a pochi chilometri dal centro, è dovuta alle condizioni generali del rilievo murgiano, il quale consta di due zone, nelle quali l'andamento dei versanti si presenta asimmetrico con un pendio dolce ed uno, opposto, ripido; delimita, inoltre, due paesaggi nettamente distinti: uno pianeggiante, estendentesi verso il mare, l'altro sollevato, sì da formare una specie di tavolato, che si spinge verso l'interno. Questo gradino d'alture, in alcuni punti lontano da Monopoli non più di 5 Km, è dovuto all'azione abrasiva del mare e segna un successivo stadio del sollevamento a cui tutta la regione delle Murgie andò soggetta dal pliocene, quando essa emergeva nella sua parte più elevata. Il mare pliocenico e quello postpliocenico non hanno mancato, del resto, di lasciare tracce della loro presenza in depositi superficiali, sparsi su tutta la parte pianeggiante, i quali, in relazione al substrato intaccato dalle onde, constano di calcari sabbiosi leggeri porosi e permeabili, di colore generalmente bianco. Le acque meteoriche, tranne quando cadono copiose, vengono in grandissima parte assorbite nel sottosuolo e vi si disperdono mediante minuti sbocchi, specialmente lungo la costa. Si deve constatare nel territorio il fenomeno della lama, un avvallamento nel quale confluiscono le acque che non riescono ad essere assorbite dalla natura permeabile del terreno e che hanno provocato una incisione naturale talora profonda. Naturalmente tale fenomeno, oggi, si presenta meno vistoso e molto limitato, anche perchè, con il tempo, le correnti fluviali hanno preferito al cammino esterno, quello attraverso gli inghiottitoi, e l'importanza idrografica della zona è andata sempre scemando, a vantaggio del manto vegetale. Se si dà uno sguardo all'onomastica prediale di Monopoli, si riscontrano molti toponimi che trovano una spiegazione abbastanza evidente nella natura del terreno: Lamalunga, Lamarossa, Lamafico, Lamascrasciola, Lamammomilla o lama mulillo, Lama Magaglia, Lama Cane, Lama dell'impiccato, Lamapecore, Lama Morchiaturo di Caramanna, Lama di Macina.Ê Per quanto concerne le condizioni climatiche di Monopoli, si dirà che la sua posizione è esposta in un punto dove la libertà di circolazione delle correnti atmosferiche, il contatto più ampio con il mare e la latitudine piugrave meridionale contribuiscono, insieme con altri fattori, a determinare inverni poco rigidi ed estati con calore moderato. L'escursione annua è di 16¡ ed il regime dei venti si presenta con il predominio delle correnti settentrionali, che sono più frequenti in estate ed apportano, con più basse temperature, serenità di cielo. Scarse sono le piogge, particolarmente nella stagione estiva, durante la quale si verificano periodi di siccità, che, talora, durano anche due mesi (luglio-agosto); in generale la quantità dell'acqua piovana oscilla tra i 500 ed i 700 mm annui; i mesi più ricchi di piogge sono ottobre, novembre e dicembre. La formazione vegetale spontanea prevalente è la macchia, limitata a quelle ristrette aree che si è soliti chiamare boschi, dove è possibile distinguere una particolare varietà di quercia (quercus macedonica).