MUSEO ARCHEOLOGICO INDUSTRIALE DELLE ex AFP
Il museo archeologico industriale dedicato alle ex AFP destina i quasi 2100 mq del capannone che si affaccia su via Bitonto.
Questi capannoni hanno, oltre il pregio della struttura e travi in profilato di acciaio, la caratteristica di chiusure verticali esterne in conci di pietra locale squadrati.
Il museo ospiterà, nei limiti del possibile, attrezzi e macchinari utilizzati nella lavorazione siderurgica, oltre all’adeguamento dell’altoforno ivi presente.
Si dovrà provvedere anche all’allestimento di qualche tecnica simulatoria di alcuni processi di lavorazione, all’uso praticato nelle ex AFP.
Tra gli impieghi esplicabili in questo processo, è possibile avviare piccoli laboratori artigianali per la lavorazione del ferro a risvolti anche artistici: Giovinazzo ha avuto, nel suo nobile passato, fiorenti botteghe artigianali; nonostante ciò, non solo questo settore è stato sacrificato e depresso negli ultimi anni dai prodotti industriali e da scelte economiche proiettate in altre direzioni, ma oggi è in difficoltà, perché orami sono pochi gli addetti capaci a simili arti.
Per questo motivo, dato l’aumento crescente di domanda dei prodotti artigianali, soprattutto quelli legati alla carpenteria, è pacifico supporre che questa proposta possa offrire notevoli opportunità di formazione lavoro per giovani in cerca di lavoro.
L’attività proposta del museo archeologico industriale, con annesse simulazioni e botteghe artigianali di lavorazione, è destinata anche ad allestire uno showroom degli oggetti prodotti nei suddetti laboratori di formazione.