Con il sondaggio dell'opinione pubblica si è proceduto a riportare l’opinione espressa da un campione della popolazione giovinazzese, rimanendo in linea con le considerazioni espresse nella premessa di questa sezione del lavoro.

I dati, essenzialmente, confortano la volontà di investire in area ex AFP, con la speranza di avere un miglioramento generale.

La Ferriera era chiaramente un pilastro dell’economia locale, tanto da rendere impensabile un’ipotesi di recessione economica.

Oggi, la disoccupazione è realtà ed erode le attese di un po’ tutti, tanto che, come si può notare scorrendo le risposte al questionario, all’inizio si registra una sostanziale diffidenza in qualsiasi intervento nell’area.

Questa incertezza via via è andata spegnendosi mano a mano che si entrava più nel dettaglio nella questione.

Questo fatto sottolinea ancora una volta l’importanza dell’informazione e della pratica della partecipazione popolare: questa proposta cercherà anche di non tradire questo principio.

Giovinazzo chiede che di quei capannoni non venga fatta tabula rasa.

Giovinazzo chiede spazi per il tempo libero e attività remunerative.

Giovinazzo si mostra favorevole ad un parco – museo industriale.

Giovinazzo chiede più case.

A fronte di questa domanda è stata sondata una certa possibilità di partecipazione alle spese per la costruzione di progetti effettivamente utili.

In questa proposta, la costruzione di ogni progetto d’azione rispetterà queste ipotesi di fondo, più i grandi principi sottolineati nella premessa dell’introduzione: sostenibilità dello sviluppo e valorizzazione delle risorse locali.

Spetterà poi alla sagacia di chi proporrà, perché incaricato effettivamente, e di chi amministra questo paese provvedere a rispettare sentimenti popolari, da una parte, e politiche vere dello sviluppo, dall’altra, senza la presunzione e qualcos’altro di poter offendere l’intelligenza del cittadino e giocare con le attese di chi vive disagiato.