Conclusioni

Lo spirito che ha atteso alla stesura di questa proposta, evidentemente, è diverso da quello che anima i palcoscenici più reali.

Tuttavia, è stato fatto il massimo possibile per allontanarsi dal mero esercizio accademico: gran parte del tempo, necessario all’esecuzione del lavoro, è stato speso nel ricercare il maggior numero di informazioni esperte, nell’effettuare ricognizioni sul posto, nello sondare il parere quasi sempre sorvolato della gente, nella riflessione scrupolosa e sincera sul possibile da farsi.

Alla fine, credo sia pacifico riconoscere una buona percentuale di fattibilità, non considerando le conflittualità che incendiano i luoghi ufficialmente designati a decretare le scelte pubbliche, in cui le discussioni sono fatte più di insulti faziosi che di altro.

Sostenibilità, carryng capacity, ecocompatibilità, rispetto per le generazioni future, …sono dei principi che rendono nobili quanti li portano all’attenzione pubblica, ma hanno bisogno ancora della maturazione più piena dei nostri amministratori, processo che si fonda sull’ipotesi dell’onestà, del rispetto, della scrupolosità, della dedizione agli altri.

Noi, tuttavia, non dobbiamo scaricarci delle nostre grandi responsabilità, demandando tutto alla classe politica: Hegel, discusso filosofo tedesco, diceva: "…ogni popolo ha i politici che si merita!" questo è il punto: dovremmo un po’ tutti renderci conto che certi discorsi riguardano tutti, non solo quindi alcune categorie, perché in un processo di sviluppo anche sociale siamo coinvolti tutti, con lo stesso impegno, con la stessa volontà.

Gli indiani d’America dicevano che la terra su cui viviamo non è solo ereditata dai nostri padri, ma soprattutto ci viene lasciata in prestito dai nostri figli.

Alla fine è una questione di disponibilità al buon senso e alla capacità di realizzare ogni cosa con antichi entusiasmi; a tal proposito, un altro filosofo, Nietzsche, diceva: "La maturità dell’uomo sta nell’aver ritrovato la serietà che da bambini si metteva nel gioco".

Alla fine, direi che sarebbe già importante non vedere più gli attori dei propri ideali - ovvero quanti che a furia di recitare un bel discorso, spesso solo e niente più che demagogico, sono divenuti spenti e meccanici comunicatori, senza cuore e capacità - come spesso purtroppo scorgiamo nelle discussioni, specie a scala mondiale, su questi temi così importanti.