Acciaierie e Ferriere Pugliesi

Correvano gli anni ’20 quando una famiglia di imprenditori baresi, specialisti nel settore del ferro e dell’acciaio, impiantava a Giovinazzo un capannone dove venivano prodotti attrezzi per l’agricoltura.

Da quel momento in poi, la popolazione occupata nel settore siderurgico comincerà a lievitare fino a sfiorare le 1200 unità.

Erano tempi d’oro per l’economia giovinazzese, che reputava impossibile l’ipotesi della disoccupazione.

Ma come i sogni, spesso anche gli incubi si avverano e, dopo aver spedito numerose commesse di prodotti fabbricati persino in Giappone, all’indomani degli anni ’80, l’Ing. Scianatico, proprietario dell’acciaieria, decideva di dichiarare fallimento.

Oggi tutti i cittadini vedono, quando passano, quegli enormi capannoni disarmati, che qualcuno vorrebbe giù e parecchi ancora illuso no: essi aspettano con silenziosa dignità le decisioni dei figli di quanti in passato ha sostentato e che sembrano così decisi a farne comunque qualcosa.