BREVE STORIA DI GIOVINAZZO

E' nel suo passato leggendario e storico che Giovinazzo racchiude l'esatta dimensione, una dimensione fatta d'esaltanti conquiste e di profonde umiliazioni, che pongono la città fra i centri più interessanti della provincia. Dal mitico Perseo, creduto fondatore di una "Jovis natio", alla pretesa ed errata identificazione nella Netium dei geografi Strabone e Plinio il Vecchio; dalla opinata "Natio de Juba", emergente sulla cresta degli scogli marini alla versione del quattrocentesco Giovanni Pontano, come fondata da "iuveni d'Anazia" (Egnazia); dalla convinzione di un influsso speciale del pianeta Giove sul luogo alla espressione "bella iuventute de iuveni" attribuita all'imperatore Traiano; è tutto un meraviglioso castello fantastico che, pur nella sua fragilità, postula una città molto antica. Ad un certo momento, poi, s’inserisce la storia che, sollevando il velame della favola presenta l'originario nucleo cittadino già operante al tempo dell'impero romano. Da allora sono passati 2.000 anni, e nel suo cammino la città ha legato la sua esistenza a tre nomi, "Natiolum, Juvenatium e Giovinazzo", corrispondenti ad altrettanti periodi storici, il romano, il medioevale e il moderno, durante i quali essa, simile all'Araba Fenice, tre volte è morta e tre volte risuscitata. Continua