LA TORRE...
... a pianta circolare, era ubicata con il centro
sull'asse che collega lo spigolo della veranda del Larghetto Tedone con lo spigolo sinistro di cbi guarda il Redentore, ad una distanza
di m. 25 dalla parte esterna del Castello, di fronte al quale aveva l'entrata.
La torre era realizzata in struttura muraria. La parte fuori terra era alta circa m. 33 con un diametro esterno di m. 13,20. La struttura circolare era a sezione trasversale costante, in muratura a doppio paramento, composta da elementi di pietre naturali, unite organicamente per sovrapposizione tramite malta, in modo da ottenere una struttura omogenea e solida. Di buona fattura era la messa in opera di tali pietre, disposte in strati orizzontali, appoggiati sulla loro faccia piana e più larga, sfalsati rispetto a quelli del ricorso sottostante.
 |
La torre era realizzata in struttura muraria. La parte fuori terra era alta circa m. 33 con un diametro esterno di m. 13,20. La struttura circolare era a sezione trasversale costante, in muratura a doppio paramento, composta da elementi di pietre naturali, unite organicamente per sovrapposizione tramite malta, in modo da ottenere una struttura omogenea e solida. Di buona fattura era la messa in opera di tali pietre, disposte in strati orizzontali, appoggiati sulla loro faccia piana e più larga, sfalsati rispetto a quelli del ricorso sottostante.
Distinta e collegata mediante cunicolo sotterraneo al castello feudale di cui ne era il fortilizio, la torre del Pilota
risultava già esistente. Il primo proprietario di questa torre, risulta Federico II di Svevia (1194-1250), il costruttore
del Castello del Monte.