IL BRIGANTAGGIO A CARMIANO

Agli inizi del secolo XIX si verificò un grave fenomeno a carattere generale in quanto investì tutta la penisola italiana : il Brigantaggio.
Le cause che lo determonarono sono da ricercarsi nei venticinque ininterrotti anni di guerra e di devastazioni , che avevano ridotto in precarie condizioni economiche le popolazioni di tutta la nostra penisola , in special modo quelle del napoletano e delle altre regioni meridionali; va presa , inoltre, in considerazione l' incomprensione dei governanti , i quali non tennero conto dei fattori storici , che erano venuti a determinarsi.
Il Brigantaggio si sviluppò ,naturalmente, anche qui da noi ed in forma assai grave in quanto vi trvò condizioni ottimali di attuazione.
Esso dilagò in maniera spaventosa nelle contrade di tutta la Puglia e quindi anche in Terra d'Otranto , negli anni che vanno dal 1815 al 1818.
Anche nelle contrade di Carmiano ed in quelle dei paesi vicini spadroneggiarono i Briganti in quello stesso priodo.
Fino a cinquant' anni fa si sentivano raccontare dagli anziani del paese fatti di brigantaggio con la citazione dei nomi di coloro che, a suo tempo , ne avevano combinate di tutti i colori in tema di soprusi , di prepotenze e di vendette.
Paolino De Mitri , soprannominato "Rosato", fu un personaggio famoso , il cui ricordo è ancora vivo tra gli abitanti di Carmiano e dei paesi vicini: si tratta di un personaggio di primo piano nella strategia del male , che nessun altro riuscì ad eguagliare.
Dopo la sua morte , infatti , ebbe termine nelle nostre contrade il Brigantaggio,che altrove, nel Salento, era stato già sradicato: ci furono soltanto sporadici casi di diserzione o di renitenza alla leva da parte di giovani, i quali, dopo essere stati nascosti nelle campagne per qualche tempo, si presentarono alla autorit&agravi militari a seguito di un provvedimento di amnistia.
Costoro presero anche parte, in seguito,alla infausta battaglia di Custoza distinguendosi per valore ed abnegazione.
Dopo questo periodo il paese di Carmiano fu sempre in pace con tutti ed i Carmianesi vissero tranquilli , dimostrandosi nello stesso tempo ospitali con chiunque metteva piede in paese.
Si potrebbe affermare a tal proposito che i nostri compaesani di quell' epoca si comportassero con particolare gentilezza d' animo e di maniere, proprio per far dimenticare a chiunque , in breve tempo, i fatti poco edificanti lasciati in eredità dal Brigantaggio e fare, quindi, riacquistare al nostro paese la stima e l' onore perduti.



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