SVILUPPO ECONOMICO
Conquistata l'Unità d'Italia gli sforzi delle autorità governative e quelle degli Enti Locali furono rivolti a fare uscire man mano tutti i comuni dallo stato di arretratezza in cui, per forza di cose, erano venuti a trovarsi.
A Carmiano venne costruito nel 1867 l'attuale Palazzo Municipale e la ferrovia che, collegando tutti i paesi del basso Salento tra di loro e con la città capoluogo di provincia, concorse a dare un tangibile apporto allo sviluppo economico e sociale di tutti i paesi che da essa vennero collegati.
Nello stesso tempo si dette inizio alla lavorazione del tabacco levantino, al suo disseccamento ed alla sua elaborazione nei magazzini , che furono allestiti in paese per iniziativa di alcuni concessionari del luogo.
Tutto ciò contribuì in maniera determinante all'avanzamento del nostro paese sulla via del progresso economico e civile in quanto, oltre ad assicurare il lavoro ai nostri agricoltori e braccianti per tutto l'arco dell'anno, permetteva l'impiego di manodopera femminile, le note operaie tabacchine, per la lavorazione in loco della foglia del tabacco durante l' inverno e la successiva primavera.
Vi fu anche un periodo di tempo in cui si sviluppò nel nostro feudo ed in quello degli altri comuni limitrofi una speciale coltura:quella della bambagia, che procurò alquanto benessere alla nostra popolazione.
Ben presto a questi traguardise ne aggiunsero altri di così vasta portata che servirono a fare compiere al nostro paese un grosso balzo in avanti sulla strada sulla strada del progresso economico e sociale: la costruzione della rete elettrica e quella della rete idrica, meglio conosciuta col nome di "ACQUEDOTTO PUGLIESE".
La luce elettrica e l'acqua del Sele entrarono finalmente nelle nostre case e tanto l'una, quanto l'altra, valsero a dare alla nostra esistenza una svolta determinante.
Un' altra opera che venna realizzata negli anni 1935-1938, i cui effetti furono subito avvertiti da tutta la cittadinanza, fu la costruzione in Via Stazione del grande edificio a due piani della Scuole Elementari, che fu in grado di accogliere nelle sue aule spaziose e ben areate tutta la popolazione scolastica sparsa in più parti del paese in aule di fortuna.
Negli anni 1946-1950 nel corso dell'attività dell'Amministrazione Calabrese venne istituita la Scuola Media Statale;negli anni 1955-1960 durante l'Amministrazione Zecca venne realizzata la costruzione del nuovo edificio della Scuola Media Statale in Via Stazione.
Nel decennio 1960-1970, durante le due Amministrazioni Paticchia,Carmiano fece un gigantesco balzo in avanti sulla via del progresso, perchè raggiunse alcuni importanti traguardi a vantaggio di tutta la collettività carmianese,come l'installazione della centrale telefonica, l'istituzione della Scuola Materna Statale, l'istituzione dell'Istituto Professionale Statale per il Commercio e dell' Istituzione Professionale Femminile,la costruzione del secondo edificio delle scuole Elementari in Via Roma,la sistemazione della numerose strade interne,la costruziona della rete idrica,la costruzione di due mercati coperti, l'ampliamento e l'ammodernamento della pubblica illuminazione,la costruzione di numerose strade di campagna,l'istituzione dell'ambulatorio medico comunale e di quello scolastico,l'ampliamento del Cimitero Comunale.
Nel successivo decennio 1970-1980,durante le due Amministrazioni Miglietta,Carmiano fece ulteriori progressi, perchè furono portati a termine i seguenti provvedimenti:l' approvazione dello strumento urbanistico "Programma di fabbricazione con annesso regolamento edilizio",l'ampliamento della rete idrica nelle strade di nuova costruzione,l'istituzione della farmacia comunale,il potenziamento dei servizi di pubblica utilità,l'approvazione del piano per l'insediamento industriale,l'approvazine della "Zona 167" per la costruzione di case popolari.
Nel 1967 due imprenditori industriali,l'Ing. Coluccia ed il Dott. Passera, fecero sorgere sulla via provinciale per Novoli,una moderna fabbrica di macchine agricole,che fu chiamata "PASBO".
Nello stesso tempo l'Associazione Viticultori di Carmiano ottenne dallo Stato il finanziamento per la costruzione di una grande Cantina Sociale,che venne realizzata in brevissimo tempo nella zona industriale del paese.
Nel 1973 si costituì la "Cooperativa Sociale ACLI",che provvide alla costruzione di un "Oleificio Sociale",sempre nella zona industriale del paese, per la lavorazione delle ulive e della seguente estrazione dell'olio.
Ancora, nel1982 venne costituita una seconda Cantina Sociale ,con sede in VIa Stazione, sotto il nome di "Società Cooperativa Cantina Sociale-Carmiano".
In prevalenza nella stessa zona industriale sorsero, a cominciare dagli anni sessanta, numerose imprese artigiane:piccole fabbriche per la produzione di mattoni per rivestimenti e pavimentazioni e di pezzi di ricambio per macchine agricole, numerosi laboratori per la produzione di calzature, di manufatti in ferro, in cemento e in legno.
A conclusione di questa rassegna ,che evidenzia il graduale sviluppo economico e sociale del nostro paese e ne documenta la continua crescita,è opportuno affermare che nell'economia generale di tutta la nazione vi è un grosso nodo da sciogliere:la sorte dell'agricoltura!
Questa è in fase di decadenza a causa dell'allontanamento dalle campagne della gioventù contadina,che si orienta verso altre forme di attività, quali l'industria, il commercio, l'artigianato, che offrono maggiori possibilità di inserimento e di sistemazione nel tessuto sociale.