LA CHIESETTA DELLA "CONA"

Questa Chiesetta, il cui nome deriva da "Icona", che vuol significare "Immagine sacra dipinta", si trova ancora oggi in aperta campagna sulla strada che collega la via provinciale per Leverano con quella per Veglie.
Tanta l'Icona, quanto la Chiesetta, sono molto antiche, perchè risalgono al tempo dell' immigrazione dei monaci basiliani.
In tempi lontani questo tempietto venne usato dai viandanti e dagli stessi contadini della contrada come rifugio per ripararsi dalla pioggia e dalle altre intemperie, ma, quel che è peggio, essa venne più volte profanata e saccheggiata dai mandriani di pecore e di capre.
Nel 1877 i coniugi D' Agostino Vito Oronzo ed Arnesano Cristina la restaurarono una prima volta e, poi, nel 1928 i coniugi Zecca Giovanni e Ciccarese Rosaria la restaurarono una seconda volta facendovi costruire un nuovo altare con un quadro in rame raffigurante Gesù Crocifisso ed all' ingresso, al posto della porta in legno, fecero collocare un cancelletto in ferro,allo scopo di evitare l' ulteriore pericolo di profanazioni.
Questo tempietto fu meta di lunghe processioni in occasione di calamità naturali, quali pestilenze, carestie, siccità, alluvioni ed altro.
Esse muovevano dalla Chiesa Matrice e, snodandosi lungo la via per Leverano, giungevano alla Chiesetta della "Cona", dove tutti i partecipanti si prostravano ed, al canto delle Litanie e di inni religiosi, imploravano la cessazione del flagello che aveva colpito il paese e la contrada.