CENNI STORICI

Il Duomo vecchio era anticamente intitolato a S. Maria Assunta. Ma nel 1785 fu invece dedicato a S. Corrado di Baviera, patrono della città. La chiesa fu edificata al margine dell' abitato, sull'orlo della scogliera, affinché costituisse un punto di riferimento per chi giungeva da lontano. Il mare la circondava da due lati e solo alla fine del secolo scorso fu costruita una banchina che inghiottì la scogliera allontanando il mare di alcuni metri, non si possiedono dati certi sulla fondazione del Duomo dopo la distruzione dell'archivio Vescovile nel 1313 e quella seguita al sacco francese del 1529. Il Salazaro, un archeologo calabrese di fine ottocento dice che la chiesa fu costruita nel 1170 ad imitazione delle chiese di Costantinopoli e di Atene. Altri dicono che la data sarebbe tra il 1037 ed il 1136 due date riferite al tempo di due presunti Vescovi di nome Giovanni. Altri danno un tempo generico, inizo del 1000, senza precisare documenti. Ma le ipotesi più attendibili sostengono che sulla scogliera dove fu costruito il Duomo esisteva un tempio dedicato a Nettuno sostituito, con l'avvento del cristianesimo, da una chiesetta paleocristiana di cui sono state rilevate tracce nei muri di fondamenta, demolita attorno al X secolo. Pare accertato che i lavori di costruzione procedettero per blocchi successivi: la cripta, il presbiterio, la facciata absidale, le torri ed il supporto della prima cupola furono costruiti entro il XII secolo. A questo punto, che dovrebbe risalire all'epoca del trapasso dai Normanni agli Svevi, si dovette verificare una sospensione dei lavori, ripresi a distanza di decenni con variazioni del progetto iniziale motivate sia da ragioni pratiche che forse da un cambiamento del gusto e dell'apertura dei costruttori pugliesi verso nuove esperienze. Questo avveniva tra il XII e la seconda metà del XII secolo. Per un lungo tempo però la chiesa funzionò con la sola prima parte della costruzione e con una sola torre completa, quella munita di campane. Diversi documenti attestano che nella seconda metà del '200 la fabbrica era ancora in attività per opere di rifinitura e la realizzazione di suppellettili ora in gran parte scomparse. E' molto probabile che la costruzione sia stata completata durante l'episcopato di Risando, come ricorda la trascrizione del 1271 posta dal vescovo Pietro suo successore sulla lapide a destra dell'abside.
Tra la fine del '300 e l'inizio del '400 il cantiere dovette riaprirsi per rispondere alle nuove esigenze della popolazione: furono edificate ben otto cappelle gentilizie che, data l'esiguità della spazio interno, furono collocate al di fuori della chiesa, comunicanti con l'interno attraverso varchi di divese forme e dimensioni. Nei secoli seguenti furono apportate ulteriori modifiche, ma si trattò di interventi marginali o riparazioni (aggiunte di sepolture, altari, organi), rese necessarie dallo scorrere del tempo e dalle calamità abbattutesi sulla città, modifiche che tuttavia non alterarono sostanzialmente il volto dell'edificio. Solo ai primi del '600 una serie di disastrosi terremoti resero necessario un restauro statico integrale, compiuto intorno alla metà del XVII secolo. Intanto la vecchia chiesa era divenuta troppo angusta per rispondere alla esigenze di una città in continua crescita. L'episodio che sancì la fine del Duomo come chiesa principale fu la traslazione delle reliquie di S.Corrado nella attuale cattedrale nel 1785. Tra il 1925 e il 1941 furono condotti restauri con finalità di ripristino: fu demolita una cappella a ponente e la facciata fu ricostruita; vennero portate alla luce le tracce della cripta e scomparvero alcune delle strutture adossate ai fianchi.