CAPPELLE
Verso
la fine della costruzione della chiesa sorsero, addossate ai
muri, cappelle votive: due sulla facciata ai lati del portale
principale (G, F), due sul lato Nord (B, C), due sul lato sud (A,
D) ed una sul muro di transetto a Sud (E).
Tutte queste costruzioni posticce, che hanno danneggiato l'unità
stilistica della chiesa, avevano ariginariamente ingresso
autonomo dall'esterno, come cappelle gentilizie; in seguito
furono aperte nei muri portanti grandi arcate che mettevano in
comunicazione le cappelle con la chiesa, danneggiandone anche
l'integrità strutturale.
Queste cappelle erano
beneficiali, cioè il sacerdote addetto alla cappella aveva
l'obbligo di celebrare le messe in suffragio dei morti lì
sepolti.
Entrando dal portale Sud, la prima cappella a sinistra è quella
di S.Maria a Nives (D), oggi conosciuta come Cappella
dell'Immaccolata. Fu ereta nel 1401 dal giudice P. Volpicella, il
cui stemma è ancora visibile sull'arcata ogivale che dà nella
chiesa.
La copertura è con volta a crociera e costoloni. La finestra a
destra ha una transenna in pietra con ornato di gusto orientale
. Nella fascia marginale si può notare una affinità di
lavorazione con quella dell'armadio a muro nella sacrestia: siamo
nello stesso periodo e forse con le stesse maestranze: è
senz'altro l'esempio più virtuoso nella tecnica e più raffinato
nel gusto tra i vari modelli di transenne esistenti nella nostra
chiesa. Possiamo supporre che anche le finestrine degli alti due
lati siano stati in origine con chiusura a transenna, scomparse
quando alla cappella si sono addossate le costruzioni civili.
Sotto la finestra a Sud si nota un piccolo vano: forse l'ingresso
originario della cappella all'esterno.
Nel muro a sinistra è incastronata una scultura in altorilievo
molto danneggiata dal tempo: pare S.Giorgio che uccide un drago
con una lancia.
In questa cappella é collocata la scultura più interessante di
tutta la chiesa si tratta di un altorilievo con tredici figure in
pietra locale databili intorno al 1100. Sono sculture
ornamentali per il muro di recinzione dell'antico presbiterio,
con un tema storico narrativo con stile prettamente romanico in
cui vediamo già attenuato quel rigido frontalismo di tipo
bizantino che si riscontra in altre sculture ornamentali della
stessa chiesa. La chiara somiglianza somatica delle figure con
quelle di un Cristo fra gli apostoli della cattedrale di Bitetto
firmato da Lillum de Barulo, ci fa pensare che le nostre sculture
appartegano allo stesso autore, oppure alla stessa bottega.
Non è facile dare un tema a questa scultura. Alcuni studiosi
pensano si tratti di un Cristo fra gli apostoli ed altri Santi,
altri di una cerimponia di rito greco, altri di una cerimonia del
concilio di Bari del 1098. L'ipotesi più probabile e che
la scultura sia la rappresentazione di un cerimoniale religioso
di rito greco e latino. Non dimentichiamo che fino all' XI sec.
la chiesa di Molfetta era alla dipendenze del partiarca greco
perchè politicamente soggetto all'impero bizantino, e che gli
anni intorno al 1000 furono un periodo di aspra lotta tra i
pontefici romani e quelli greci per la priorità di dominio tra
la chiesa di Roma e quella di Costantinopoli. Il vescovo di
Molfetta in particolare prestava al partiarca di Costantinopoli
l'omaggio di obbedienza e alla chiesa romana la subordinazione.
Riti differenziati coesistevano nella chiesa di Molfetta, di cui
raro documento potrebbe essere il bassorilievo in esame.
La cappella di S.Lucia (A) fu assegnata alla confratenita del
SS.Sacramento. Insieme alla simmetrica alla cappella di
S. Caterina (B), questa cappella viene da alcuni cansiderata una
torre mozza. Ha copertura a cupola semisferica, due mezze colonne
con capitelli colorati sui muri interni.
Segue la cappella di S.Antonio (G), priva della copertura e non
visitabile, nota già nel 1505. In corrispondenza dell'ingresso
principale era ubicata la cappella di S.Corrado demolita dai
restauri del 1941.
A destra della porta d'ingresso è situata la cappella di S.Maria
della Carità (F), senza copertura e non visitabile, fu
riedificata nel 1650. Proseguendo, sul lato Nord si incontra la
cappella di S.Caterina (B) . Vi era conservata una
statua in legno raffigurante S.Caterina opera cinquecentesca del
Molfettese F.Salepico.
Coma la cappella di S.Lucia ha copertura a cupola semisferica ad
ha una forma piuttosto massiccia; poiché faceva parte della
cinta muraria sulla sponda del mare, all'angolo della città e
molto probabile che si tratti di un'antica torre difensiva. In
seguito acquisì un rosone ad Ovest ed un abside a levante,
attualmente é adibita a battistero .
Proseguendo, la cappella di S.Giuliano (C), fu edificata nel
1418. Da notare la copertura a botte ogivale con abside ad Est
.