Come nasce un casale e perche'.

Durante l'eta'tardo-antica cominciarono a formarsi sul territorio di Bisceglie dei piccoli villaggi, chiamati casali. Essi erano costituiti da un casamento fortificato e cinto di mura, da un cortile centrale e da una chiesa.
Nei primi tempi si veneravano nell' agro gli dei Giano e Mercurio, come ricordano i toponimi Giano e S. Mercuro, poi, man mano, diffusosi il Cristianesimo nelle campagne, il culto pagano fu soppiantato da quello cristiano. Lontani dalle malfide strade, rotto ogni contatto col mondo esterno, gli uomini si dedicarono al quieto lavoro campestre o artigiano, le donne alla spola, i bimbi agli ozi del cortile;fu tralasciata ogni altra arte, unico conforto la preghiera.Sorti in epoche diverse, saccheggiati piu' tardi dai Saraceni, abbandonati in parte verso l' XI secolo, i nostri casali recano ancora traccia di vita passata.Vi abitarono terrieri, religiosi, artigiani, soldati, braccianti: gente venuta d' ogni dove che, stabilendovisi, formo' il primo nucleo della popolazione.Quando infatti verso i primi del secolo XI, mutate le condizioni politiche ed economiche della regione, si formarono lungo la costa degli agglomerati urbani e piccole Diocesi per impulso dei Bizantini e dei Normanni. Pertanto, gli abitanti dei casali abbandonarono le proprie case per trasferirsi nelle sicure mura cittadine e a piuł redittizi mestieri.