La chiesa di S. M. M. della Misericordia completa il quadro dell'area suburbana orientale.

Con la costruzione della piazza Regina Margherita e il completamento del Palazzuolo,si conclude la prima espansione extra muros della città, sarà subito sentita la necessità di una nuova espansione della città, che andrà a completare il quadro dell'area suburbana orientale. Tale necessità venne soddisfatta dal nuovo rione Misericordia, che costituisce la seconda espansione extra muros dopo quella del Palazzuolo. Il polo d'attrazione che individua la direttrice di espansione del nuovo quartiere è rappresentato dalla chiesa di M. M. S. della Misericordia, rasentata dall'antica Consolare, che serpeggiando conduceva a Molfetta. La chiesa venne edificata tra il 1645 ed il 1650 al posto di una preesistente cappella dedicata a S. Maria delle Grazie, a seguito di domanda fatta da cinque notabili cittadini all'allora vescovo di Bisceglie Gugliemo Gaddi, il quale concesse di erigere una cappella o oratorio con le elemosine dei fedeli. L'edificio religioso è rimasto per più di 150 anni una semplice chiesa di campagna fino a quando, la già richiamata esigenza di nuovi spazi favorisce la nascita di un quartiere sorto spontaneamente secondo l'asse tracciato dalla nuova Consolare, dalla strada del Maccaronaro verso la Misericordia. Il nuovo agglomerato urbano si sviluppa rapidamente e già nel 1865 risulta particolarmente popoloso, ma si presenta privo di qualsiasi infrastruttura soprattutto a livello stradale, tanto da risultare impraticabile e pericoloso al transito non solo a cavallo ma anche a piedi specialmente nei giorni piovosi. Il consiglio comunale non rimane insensibile al problema e in data 13 Maggio 1865, a seguito dei ripetuti reclami dei non pochi abitanti del rione, delibera la sistemazione della terza strada la Misericordia che dalla via del Maccaronaro porta per la strada detta della Misericordia. Viene dato incarico all'architetto civile Mauro Di Pierro di curar perizia della spesa necessaria per la lastricazione, che viene stimata il £ 375,53 e successivamente effetuata. Sarà invece l'ing. Comunale Gaetano Ventrella nel 1889, a presentare una pianta dimostrativadella strada Misericordia e progetto di retificazione di essa, volta ad eliminare le asperità serpeggianti del percorso e favorirne una viabilità più celere. Da allora, a circa un secolo di distanza, non sono sopraggiunte modificazioni rilevanti all'assetto urbanistico del rione Misericordia che, versando in un discreto stato di conservazione, rimane come testimonianza del sorgere spontaneo e rapido in un'area suburbana.