PRIMA DELL'UNITA' D'ITALIA :Contraddittorie le scelte di quegli anni. Da un lato l'esigenza del nuovo che spingeva i terlizzesi fuori dalle mura, dall'altro l'insistere sulla citta' vecchia.
La fuga dal centro storico fu favorita dall'abbattimento delle mura che cingevano il paese: l'abbandono, che in un primo momento aveva interessato solo le famiglie piu' abbienti, via via riguardo' tutti gli strati della popolazione. Per la vecchia civitas, cosi', cominciava un lungo periodo di degrado.
Parallelamente, e' riscontrabile una particolare affezione dei terlizzesi al centro storico che trovo' apoteosi nella decisione di edificare la nuova cattedrale non nelle zone di nuova espansione bensi' sulla vecchia chiesa, decisione che ebbe come conseguenza, come gia' detto, l'abbattimento di quest'ultima. L'opera di demolizione ebbe inizio nel 1734 e la nuova chiesa fu pronta solo nel 1869: in tutti quegli anni il ruolo di chiesa madre fu affidato a Santa Maria la Nova, la chiesa annessa al convento degli Osservanti. Nel 1735, tra l'altro, in questo clima di rinnovamento, fu anche riedificato il palazzo del Sedile.
Risale invece al 1835 la costruzione del teatro Millico (con annesso l'attuale edificio del Comune).

La Cattedrale in piazza don Tonino Bello
Teatro Millico e Palazzo del Comune nella Piazza del Borgo

la nuova cattedrale ed il teatro millico


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