ESTERNO

La facciata, presenta nella parte inferiore tre portali d'ingresso, uno per ogni navata longitudinale, troppo piccoli rispetto all'edificio essendo di reimpiego, provenienti cioè dalla vecchia chiesa. Quello centrale, molto ricco di decorazioni, è concluso da un soprarco che poggia su due grifi.
I grifi scaricano su due coIonnine poggiate su una coppia di leoni, a loro volta sostenuti da due telamoni rannicchiati.
Sull'archivolto vi è un'aquila, fine lavoro di scultura duecentesca. I portali sono scanditi da quattro semicolonne (anche queste di più antica datazione) inserite nella facciata e che fanno pensare ad un portico progettato e mai più realizzato.
Secondo un percorso ascensionale si succedono sulla facciata un piccolo rosone, (altro elemento reimpiegato) con una frase latina scolpita tutt'attorno e variamente interpretata, una bifora dalle colonnine laterali binate unite ad altri elementi scultorei ben più antichi, nella cui lunetta, realizzato a bassissimo rilievo, è raffigurato l'Arcangelo S. Michele e il rosone costituito da dodici colonnine tutte diverse fra loro con archetti trilobati alla loro sommità, tripudio all'architettura federiciana. Il rosone fu poi arricchito nel 1597 quando vi furono apposte le bellissime lastre in piombo traforato con decorazioni tipicamente rinascimentali.
Al di sopra del rosone nella nicchia, composta da pezzi non proprio realizzati a questo scopo, troneggia la figura enigmatica del " Sedente ".
In cima, a conclusione dei bellissimi archetti rampanti che ornano la facciata lungo gli spioventi laterali, è posta la statua del Cristo Redentore, opera del quattordicesimo secolo, secondo i più.
Nella facciata della chiesa, sono inoltre presenti le tante mensole aggettanti che raffigurano tori e sfingi, leoni e scimmie, angeli e demoni, aventi certamente una valenza simbolica.
Sul fianco della facciata principale è incastonata una piccola statuetta, le cui sembianze appaiono ormai logorate dal tempo. Studiosi locali la identificano nell'immagine del "Cristo pietra angolare della Chiesa", ma al di là della sua identità, questo elemento scultoreo è importante ai fini di una lettura più organica della Cattedrale. Collocata probabilmente in età barocca, la dinamica figuretta accorda visivamente la facciata principale, dalla decorazione prettamente religiosa, con quella a Sud di carattere più specificatamente laico con la presenza di una meridiana e di decorazioni scultoree di ispirazione classica.