L'icona soveretana oggi si presenta a noi notevolmente diversa dall'originaria, poichè il crescente culto aveva portato a eleggere la Madonna di Sovereto a patrona di Terlizzi nel 1700, ma essa poichè era ridotta ad estremo degrado per il tarlo e umidità era stata "restaurata" (subendo così un danno maggiore) dal canonico Gioacchino De Paù certamente non all'altezza del compito, visto che il risultato fu un nuovo dipinto sovrapposto all'originale. Nel 1974 è stata nuovamente ritoccata assumendo un aspetto diverso da quello dell'ultimo restauro. Attraverso l'esame radiografico è stato possibile rilevare il dipinto originario che ricalca la tecnica e le caratteristiche bizantine che accomunavano le icone di quel tempo. L'icona bizantina è stata mutilata nel primo restauro, infatti si sono ridotte le sue dimensioni perchè il suo originario tempietto in legno scolpito è stato sostituito da un altro in argento massiccio cesellato di manifattura barocco-napoletana.