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ANALISI
DEI QUADRI UMIDI
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Tutto il pianoterra è caratterizzato dalla imbibizione delle
pareti, per quote anche superiori ai 2 – 3 mt. sino anche
all’intradosso delle volte, ed anche di grosse porzioni di pavimento,
dovuto alla risalita di acqua per capillarità. Tale fenomeno lo
si deve soprattutto ad acqua di falda che, come si evince dalla analisi
idrogeologica (vedi dopo) interessa gli strati superficiali del terreno.
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Il degrado del paramento murario in prospetto, sempre a piano
terra, è dovuto anche all’acqua spruzzata dalle auto in transito ed
ad una non corretta regimentazione delle acque piovane che lambiscono le
murature per diversi centimetri (il progetto di regimentazione delle
acque piovane risale al secolo XVIII).
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La presenza di muschi e licheni in vaste zone di prospetto sembra
dovuta alle caratteristiche intrinseche della muratura che può
assorbire buone concentrazioni di umidità. Sulle architravi delle
finestre sono presenti anche piccoli fenomeni di vegetazione per un non
corretto deflusso delle acque meteoritiche.
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Le zone di umidità negli ambienti al primo piano, sia a parete
che all’intradosso degli orizzontamenti, sembrano dovuti a fenomeni di
condensazione per le infiltrazioni ci acqua dalle coperture.
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Le macchie di umidità a pavimento, sempre al primo piano sono da
imputarsi alla non perfetta tenuta delle finestre.
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Il manto di copertura al secondo piano e nel terrazzo del primo
piano è caratterizzato da fenomeni di condensazione e presenza
di muschi e licheni dovuti alla non ottimale impermeabilizzazione e alle
caratteristiche di assorbimento delle lastre in pietra di cursi.
Il
cornicione di coronamento, già formato da blocchi lapidei separati, a
causa del continuo dilavamento vede mancare il materiale legante (malta)
per cui tra le connessioni createsi si verificano infiltrazioni di acqua
che intaccano la struttura
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