-Concorso per il palazzo
dell'Ateneo-
Nel 1863 il Consiglio Provinciale,
accogliendo i suggerimenti del regio delegato straordinario alla Pubblica
Istruzione, Racheli, aveva deliberato di fondare un grandioso edificio per
quell'epoca, che raccogliesse tutte le scuole della città ed anche il Convitto
Nazionale. Il Comune, poiché l'Ateneo sarebbe stato di decoro al paese, fu
invitato a contribuire alla spesa, ed il Consiglio votò di concorrervi con la
terza parte. Per sollecitare i lavori fu bandito un concorso nazionale che
premiava con 17 mila lire a chi presentasse il miglior progetto relativo ad un
edificio adatto a soddisfare tutti i bisogni elencati nel manifesto di concorso,
in cui si richiedeva esplicitamente che il fabbricato doveva avere una
fondazione avente una lunghezza di 298 metri ed una larghezza di 200 metri;
tolte le strade che lo dovevano circondare, esso doveva avere una figura
rettangolare di 272 metri per 84 metri. La giuria che doveva esaminare i
progetti era presieduta dal Prefetto e da due consiglieri quali Caleno
Federico e Bianchi Giuseppe, con delibera del 1 giugno 1865. Nel
termine di due anni furono presentati quarantatrè progetti e per evitare
imparzialità, fu affidato il giudizio ai signori cav. Andrea Busini e
cav. Camillo Guglielmetti dell'istituto di San Luca di Roma tramite
delibera del 1 agosto 1865; ma per troppo indugio, tale compito venne affidato
al comm. Vincenzo Mazzei ed il cav. Emilio De Fabris di Firenze.
Costoro scelsero sette progetti fra quelli presentati ed il 20 marzo 1866,
assieme alla giuria, votarono a maggioranza il disegno che riportava scritto il
motto << Lincoln >> opera dell'arch. napoletano Giovanni Castelli,
al quale furono affidati gli studi preparatori dell'edificio, con un compenso
del 2,5% sulla progettazione e del 5% sulla direzione dei lavori. Terminati gli
studi preventivi del piano di spesa si previdero due milioni di lire, che gli
enti interessati, Comune e Provincia, con delibera del 24 maggio 1867,
accettarono, e stanziarono centomila lire l'anno per pagarne le spese. Il
progetto prevedeva anche la realizzazione delle << piazze a giardino
>> ad esso antistante e retrostante, che insieme alla già esistente P.za
Garibaldi ed alla prevista P.za di forma ottagonale nella zona di ampliamento a
Sud-Ovest, rappresentavano gli unici punti di " rottura " di quella
monotonia che era tipica dello schema ippodameo. In occasione della festa del
Re, il 14 marzo 1867, si pose la prima pietra del magnifico edificio ed i lavori
ebbero inizio nel 1868 e vennero ultimati 21 anni dopo. Il Palazzo Ateneo, sulla
via di accesso alla città della stazione, fu davvero motivo di orgoglio per i
baresi.
-Riportiamo qui di seguito il bando di
concorso per il Palazzo dell'Ateneo-
CONCORSO
PER L'ATENEO DELLA CITTA' DI BARI
GIUSTA IL PROGRAMMA DEI 10 SETTEMBRA 1864
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Memoria illustrativa del progetto contrassegnato coll'epigrafe
ARTE E LIBERTA'
SCUOLE ELEMENTARI
SCUOLE TECNICHE
ISTITUTO TECNICO
LICEO
GINNASIO
UNIVERSITA'
MUSEI
CONVITTO