PROCESSO
EDILIZIO
Prof.re M. Di Marzo
Per processo edilizio intendiamo il riconoscimento di un bisogno dell’utenza fino al soddisfacimento in termini di produzione edilizia.
Il progettista dunque assume un ruolo molto importante durante la fase di progettazione, in quanto assume il ruolo di traduttore, al fine di riconoscere, e poi soddisfare, i bisogni dell’utenza.
Vediamo
ora di stabilire che cosa si intende per progettazione. Ebbene con il termine
“progetto”, si intende l’insieme
processuale degli atti e dei fatti necessari a prefigurare un oggetto e a
predisporre la sua produzione.(Portoghesi)
La
prefigurazione è la parte più importante del progetto, è la fase in cui il
progetto prende forma, ed è tramite l’azione progettuale che si arriva al
progetto. Dunque possiamo dire che la progettazione rappresenta una azione
prettamente sperimentale, come risposta fondamentale al “bisogno”
dell’utenza.
1-PROCESSO DI METAPROGETTAZIONE;
2-PROCESSO DI PROGETTAZIONE;
3-PROCESSO ESECUTIVO;
4-PROCESSO DI GESTIONE;
Processo di metaprogettazione:
richiede innanzitutto una analisi dell’utenza e quindi la conoscenza dei
bisogni. Il progettista ha inoltre il compito di razionalizzare le esigenze, a
cui consegue un analisi dell’attività e dei comportamenti dell’utenza.
Dobbiamo tenere conto ad esempio del numero degli utenti, in quanto l’insieme
di tutti questi dati concorrono in maniera dipendente alla realizzazione del
progetto. Tutto questo deve comunque sempre far riferimento alle normative
vigenti, che rappresentano un problema non da poco. La classe della normativa si
può dividere a sua volta in tre sottoclassi e precisamente quelle di
riferimento nazionale, regionale e comunale. Sono proprio quest’ultime a
variare da regione a regione in relazione alle diverse caratteristiche che si
associano ad un Comune rispetto ad un altro. Ad esempio la normativa edilizia
del Comune di Sassari è sicuramente diversa dalla normativa del Comune di
Cervinia, pur facendo sempre riferimento alla normativa edilizia generale
appunto quella nazionale.
Processo di progettazione:
attraverso l’esame dei dati progettuali e normativi si trasforma in ipotesi di
configurazione spaziale.
Processo esecutivo:
si compone di due punti fondamentali, quali:
-
realizzazione delle parti dell’edificio;
-
realizzazione dell’edificio;
Processo di gestione:
si compone di tutto ciò che concerne la vita futura dell’edificio e va
preventivato nella sua esecuzione; abbraccia l’uso, la manutenzione, il
recupero dell’edificio e la demolizione e il riciclaggio dell’area. Assume
un ruolo molto importante, inoltre, prevedere una manutenzione programmata,
ovvero essere a conoscenza che un certo elemento edilizio, dopo un numero x di
anni perde le sue caratteristiche fisico-tecniche, e quindi prevedere la sua
sostituzione, senza andare ad intaccare il resto dell’edificio.
PROCESSO
DI PROGETTAZIONE
Dal ’94 è entrata in vigore la legge 109
detta Merloni. In sostanza ha cambiato l’iter di progettazione, tale da
individuare quattro sottoprocessi:
-
Studio di fattibilità;
-
Progettazione preliminare;
-
Progettazione definitiva;
-
Progettazione esecutiva;
a)
Relazione generale con l’indicazione delle esigenze da soddisfare, dei
requisiti minimi dell’opera, delle prestazioni richieste e delle tecnologie
disponibili.
b)
Studio dei vincoli e dei fattori ci criticità tecnica, amministrativi e
finanziari;
c)
Stima dei costi di investimento e di funzionamento;
d)
Stima, ove previsti, dei ricavi;
e)
Stima dei tempi di realizzazione dell’opera, con riguardo all’iter
tecnico e amministrativo;
Lo studio di fattibilità lo possiamo paragonare per analogia, al primo processo
di metaprogettazione.
a)
Relazione generale (esigenze da soddisfare, prestazioni da fornire,
motivazioni della soluzione scelta);
d)
Calcolo sommario delle spese;
f)
Relazione geologica, geotecnica, idrologica e idraulica (nel caso il
progetto preliminare sia posto a base di gara di un appalto concorso);
Questa fase
rappresenta solo una indicazione di volontà alla risposta di un bisogno. Si
articola in schemi volumetrici con tavole al 500 e al 200, rappresenta una delle
fasi più importanti dell’intero progetto in quanto seleziona fra tutte le
probabili soluzioni la più adatta e favorevole in previsione dei costi,
rendendo fattibile l’opera nel suo complesso. E’ simile al progetto di
massima.
a)
Relazione generale;
b)
Relazione geologica, geotecnica, idrologica, idraulica;
c)
Eventuali relazioni tecniche specialistiche;
d)
Rilievi planimetrici e studio di inserimento urbanistico del lavoro;
e)
Elaborati grafici;
f)
Studio di impatto ambientale (ove previsto dalle vigenti norme, ovvero
studio di inserimento ambientale);
g)
Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti;
h)
Disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali, tecnici ed
economici;
i)
Studio sommario dei lavori e delle espropriazioni;
j)
Quadro economico;
E’ il livello
di progettazione più importante. Si fanno sondaggi geologici. E’ quello che
nelle scale opportune, definisce gli aspetti distributivi, volumetrici e
tecnologici, corrispondente più o meno al vecchio progetto esecutivo. Questo è
sottoposto alla approvazione di tutti gli enti competenti. E’ dunque una
risposta alle varie normative.
a)
Relazione particolareggiata lavori (forma/tipo/qualità/dimensione/prezzo);
b)
Relazione geologica, geotecnica, idrologica, idraulica;
c)
Relazioni tecniche specialistiche ove necessario;