CHIESA MATRICE 1943

L’allungamento del braccio est della Chiesa Matrice fu, per così dire, proseguito nel 1950. Il braccio diventò più lungo abbattendo il coro e l’altare maggiore, che vennero spostati sull’opposto lato occidentale della Chiesa. Questo secondo allungamento fu deciso per realizzare un nuovo ingresso alla Chiesa, cui ( per farlo quadrare con il resto ) venne applicata una facciata in falso stile romanico. Successivamente la Sovrintendenza ai Beni Culturali ha riportato allo stato primitivo, almeno, la vecchia " croce cinquecentesca ". Facciata Anteriore:La facciata ricorda lo stile delle Chiese romaniche, presentandoci esternamente quella che sarà la distribuzione interna a tre navate. Il prospetto è costituito da tre porte a tutto sesto con un breve accento di pròtiro ( le colonne sospese, prive di appoggi ), quella centrale più grande di quelle laterali, da un rosone finemente lavorato, e da una serie di archetti pensili che accompagnano le cornici del coronamento. La facciata maestosa non permette al visitatore di ammirare il favoloso campanile del ‘200, e la cupola cinquecentesca chiusa da un lanternino ad otto lati. A ricordo delle opere realizzate venne posta un’iscrizione nella quale si legge: " D.O.M./ PIO XII / SUMMO PONTIFICE / FELICITER REGNANTE / ALOYSIO EINAUDI / REIPUBLICAE ITALICAE PRAESIDE / MARCELLO MIMMI / ARCHIEPISCOPO / NICOLAO FORTUNATO / ARCHIPRESBYTERO / EDMUNDO CACCURI AC DOMINICO DE PAOLA / TERRAE GRUMI PRIMIS CIVIBUS / SACRO CORDE JESU / REGE UNIVERSORUM / FAVENTE / B. MARIAE IN COELUM ASSUMPTAE / DICATUM / TEMPLUM HOC / PUBLICO ATQUE PRIVATO SUMPTU / AMPLITUDINE EXORNATUM / FIDELIUM CULTUI / RESTITUITUR / GRUMI DIE 23 MENSIS DECEMBRIS A.D. 1951 " Nell’archivio della Chiesa sono custoditi una serie di manoscritti inediti che permettono, per esempio, di ricostruire la storia delle più vecchie famiglie grumesi e dei loro patrimoni; il " libro dei battezzati ", conservato nella Chiesa Matrice a partire dal 1564; lo " Status animarum ", di Grumo del 1799 ( elemento base del censimento indetto dai borboni ). Nel 1950 il Ministero delle Opere Pubbliche con sollecitazione da parte dell“amministrazione comunale, nella parte antistante la Chiesa faceva abbattere un pezzo di storia di Grumo, la " Porta Nuova "; Un“altra opera che non è più possibile osservare è il vecchio" organo ", da molti definito favoloso.