SVILUPPO URBANO DEL CENTRO STORICO NEL XVIII sec.

Gli sviluppi edilizi più salienti in questo secolo sono rappresentati, relativamente al nucleo antico, dalla edificazione di molti immobili localizzati sulle aree libere degli spazi ancora esistenti: il Palazzo Giovene in Piazza Castello; il Palazzo Ribera ed il Palazzo Muscati, il primo tra le vie Piazza, Amente e Forno, l'altro prospicente via Piazza; il Palazzo dall'ex seminario vescovile (costruito nel 1761) tra la via chiesa Vecchia e l'attuale Banchina Seminario, all'epoca occupata dal mare.
Si completarono alcune testate di isolati compresi tra le vie Piazza Chiesa Vecchia ed il Vico Campanile e, contestualmente alla costruzione dell'ex Seminario furono demolite due torri quadrate della cerchia muraria, contigue alle sue fabbriche.
Alle fuori delle mura medievali si verificarono numerosi episodi edilizi:
1) l'ulteriore espansione dei quartieri seicenteschi, limitrofi al borgo antico, che alla fine del settecento diedero inizio alla formazione del quartiere Cavalletti il cui sviluppo fu originato dalla costruzione del nobile palazzo "Cavalletti" (l'attuale edificio De Dato)sulla Piazza Vittorio Emanuele.
Dal lato di ponente, il quartiere Catecombe si espanse ancora investendo le aree delimitate delle via Annunziata e Crocifisso, mentre si completò definitivamente il quartiere S. Angelo con le costruzioni della chiesa Cattedrale, dell'attula Seminaro Vescovile e del gruppo di edifici che prospettano la Piazza Vittorio Emanuele.
2) contemporaneamente a questa ulteriore espansione della città in direzione Sud, nel 1785 si attuarono le demolizioni del castello Gonzaga e della seconda cinta muraria; nel 1790 si costruì il monastero delle Domenicane di S. Teresa, sull'area di risulta della demolizione del castello Gonzaga; nel 1785 fu costruita la chiesa di S.Gennaro,in via S.Pansini, con la quale si completò il seicentesco rione in via D. Picca.
Per quanto riguarda l'entità demografica, fonti storiche riportano che nel 1754 la Città, nonostante questi ampliamenti, annoverava ancora una popolazione di circa 6700 ab., dei quali 5300 insediati nel nucleo antico e solo tra la fine del '700 e l'inizio dell' '800 la popolazione raggiunse i 14000 ab. circa per cui, le trasformazioni edilizie verificate durante il secolo non furono seguite da un diretto incremento di popolazione, specie nelle aree "extra moenia", ove avvennero le espansioni.Lo scopo di queste ultime, di favorire il diradamento di popolazione dal Centro Antico, fu in un certo senso frustrato, probabilmente a causa dell'effetto di "richiamo" che nel '600 e per quasi tutto il '700 esercitò il borgo medievale nei riguandi degli abitanti.