"LA MASSERIA OTTAVA GRANDE"



Completamente cinta da mura, ad un livello di 63m s.l.del mare, si erge la masseria Ottava Grande.
Questa masseria con torre fortificata , meglio di tutte con la sua storia identifica quel passaggio che si è avuto tra il centro agricolo rupestre, sorto nella lama sottostante, e quello successivo, costituito dalla torre, che del precedente ha conservato gli elementi essenziali:il trappeto e la chiesa.
L'edificio è databile attorno al 1590 c.a. e rappresenta l'esempio più antico della zona.
I corpi di fabbrica principali in cui la masseria si sviluppa, ad esclusione della chiesa, sono tre edificati in epoche differenti:la torre, una struttura successiva ad essa addossata e le nuove stalle con un ulteriore casa del colono.
In generale la parte più antica non presenta notevoli modifiche se non l'accorpamento con gli ambienti che si sviluppano sul lato nord-ovest.Essa conserva ancora la tipica scala esterna, che si compone di due rampe fra loro ortogonali, di cui l'ultima posta perpendicolarmente rispetto al prospetto principale.Essa si sviluppa per un'estensione di 7m, terminando a ridosso di un piccolo magazzino con al fianco un forno, ai lati dei quali si innalzano le mura di cinta.Un ponte di 4m collega la scala all'ingresso della torre ed è sostenuto inferiormente da un arco.Questo elemento si ripete in molte masserie:esso compare infatti a sostituzione dell'antico ponte levatoio;in alto in corrispondenza dell'ingresso,si può notare una piccola finestra ricavata in quello che era l'incavo destinato a contenere il ponte e l'argano.
La torre si sviluppa su due livelli:il piano terra adibito a deposito di attrezzi o paglia, un piano ammezzato abitato dai coloni al quale si accede internamente alla masseria, oggi usato come deposito.
Sulle quattro facciate dell' edificio le finestre mantengono la loro configurazione originaria, tranne per una posta sul prospetto principale resa più piccola.Ad esclusione della scala non vi sono strutture aggettanti di alcun tipo:si può quindi ammirare l'assoluta linearità della torre, che nella sua estrema semplicità si completa superiormente con la merlatura perimetrale continua, interrotta solo da una serie di feritorie e da due caditoie per ogni facciata, che addossate ai muri a piombo, fanno della struttura una piccola fortezza.Sul lato d'ingresso, in alto, figurano lo stemma della prima famiglia di appartenenza e la classica iscrizione che riporta il nome del primo proprietario.
Lungo il lato nord-ovest della torre, addossata a questa, è stata edificata più tardi la parte che completa in un primo momento la masseria.L'efficienza e la produttività del complesso, hanno infatti determinato l'esigenza di una maggiore manodopera e quindi di ambienti ad essa destinati, oltre a stalle e depositi.Questa parte è composta da due piani, di cui quello superiore giunge all'altezza del primo piano della torre e comprende l'abitazione del massaro al quale si accede tramite una scala esterna addossata al muro perimetrale.Il piano inferiore oltre alle stalle, ospita ambienti in cui avviene la lavorazione dei prodotti caseari.
Le successive stalle con l'abitazione del colono, ben si integrano poi con il resto della masseria.In queste, la voltatura a botte, copre gli ambienti ad uso abitativo, mentre per i restanti è utilizzata la volta a crociera.
La parte più antica presenta volte a botte per il primo livello, parte del secondo e per la copertura;la volta a crociera è invece utilizzata per la restante parte del secondo livello e per il terzo.