LA CHIESA "S. PIETRO DE OCTAVA "della masseria Ottava Grande


La cappella della masseria di Ottava, è uno degli elementi di maggior interesse dell'intero complesso.
La sua edificazione risale all'XI secolo ed è quindi precedente a quella del restante corpo masserizio.
La tipologia della chiesa appartiene a quella degli edifici medievali della Puglia a cupole in asse databili all'XI-XII secolo.Della chiesa si ha notizia per la prima volta in una bolla del 1180 di papa Alessandro III al vescovo di Monopoli, nella quale si enumeravano le terre, i casali, e le chiese sottoposte alla sua giurisdizione.
Attualmente l'edificio sorge nel recinto della masseria.
La presenza di questo luogo sacro può essere posta in stretta relazione con gli insediamenti situati lungo la lama sottostante.Si potrebbe infatti pensare ad abitazioni-rifugio di una comunità di monaci, ai quali si sono poi affiancati pastori e contadini.
Lo stile in cui questa è realizzata, porta una chiara impronta del romanico pugliese:la facciata infatti, con larghezza maggiore dell' altezza, presenta due ingressi, di cui quello principale ha il portale con la caratteristica decorazione a "dente di sega".Questo elemento decorativo, si ripete anche per il terzo ingresso,posto lungo il lato sinistro della chiesa.Il protiro è piatto e poggia su due colonnine pensili, di cui una ormai distrutta.Sulla sommità del protiro è presente il classico rosone con cornice modanata.Decentrato rispetto all'asse della facciata, sulla sommità di questa è posto il campanile, che si presenta oggi mancante di alcune parti.
La pianta della chiesa è rettangolare, composta da tre navate, suddivisa dai consueti pilastri cilindrici a fascio che sorregono, a copertura della navata centale, tre cupole in asse, estradossate all'esterno.Le navate laterali presentano delle volte a crociera, poggianti lateralmente su pilastri addossati alla muratura perimetrale.Le tre navate si completano sul fondo, con tre absidi di forma semicircolare, completate da architetti pensili.
L'accesso alle navate è preceduto da un ambiente rettangolare antistante, coperto da volte lunettate.Lateralmente questa parte, presenta due archi addossati alla muratura che dall'ingresso, terminano sulla prima colonna.Attorno a questi le pareti dovevano essere riccamente affrescate, come testimoniano piccole tracce di intonaco ormai sbiadito.
Lungo l'abside centrale, a ridosso del muro, si innalzava l'altare in pietra, coposto da tre gradini man mano rientranti, sorretto da due piccoli pilastri e decorato con rilievi a motivi floreali.L'altare si presenta oggi interamente scomposto in blocchi per prevenire l'inevitabile rottura, in previsione di un'opera di recupero.
Gli archi a sostegno delle cupole, i pennacchi e i capitelli, sono finemente decorati con motivi floreali policromi.
Oltre a questi, l'unico affresco intatto ,si trova in alto all'abside posta a destra di quella centrale:vi è raffigurata una colomba bianca sul fondo giallo, con le ali aperte, dalle quali dipartono dei raggi di luce.
Purtroppo la chiesa, con tutte le sue splendide decorazioni,verte nel più completo abbandono.

SEZIONI TRASVERSALI         SEZIONE LONGITUDINALE



PIANTA        PROSPETTI