La masseria COCCARO, posta a circa 2 KM dal mare in contrada Coccaro e a circa 37 m.s.l. del mare, appartiene a un complesso di masserie, distanti circa 1 KM l'una dall'altra, che controllano perfettamente tutta la costa.
Essa risale alla fine del XVII secolo, anche se fino ai primi del '900 ha subito delle modifiche, tra le quali la maggiore è l'aggiunta alla torre alta 12.20 m, di una parte sul lato sud-est, di uguale altezza, comprendente quattro ambienti disposti su due piani, perfettamente integrata con il resto dell'edificio .
La parte più antica è quindi quella anteriore, che risulta avere la classica pianta quadrata di questo tipo di masseria.
Il fabbricato principale si sviluppa su tre livelli:piano terra, ammezzato e primo piano.
Il complesso è poi costituito da una chiesa e una serie di depositi attigui la cui costruzione risale al 1739.
Tutti gli edifici sono racchiusi all'interno di mura alte all'incirca 4.50m, che comprendono tra l'altro tre agrumeti e un orto.Sul lato di ingresso per un breve tratto le mura hanno un'altezza maggiore: è in questo punto che si apre un arco che permette l'accesso alla masseria.Al di sopra di questo vi è una caditoia e un bassorilievo in pietra raffigurante una Madonna con il Bambino.Alla sommità di queste mura sono posti la vecchia croce della cappella e lo stemma della famiglia del primo proprietario.Una pergamena in pietra fissata su una delle due colonne poste all'inizio del viale d'accesso alla masseria, riporta un'iscrizione poco leggibile che indicherebbe la famiglia Indelli come prima proprietaria.
L'accesso alle abitazioni avveniva tramite una scala esterna a due rampe ortogonali, posta perpendicolarmente all'edificio e collegata a questo mediante un ponte levatoio di circa 4m.
Scala e ponte si estendevano rispetto alla facciata per un tratto lungo 14 m, fino a raggiungere una piccola costruzione a ridosso delle mura, utilizzata in passato come abitazione per il colono.
La scala è stata abbattuta per far posto ad un unico volume, coronato da una balaustra, comprendente una rimessa nella parte bassa, un magazzino e le scale di accesso.E' ancora visibile, incassata nel muro in corrispondenza della porta d'ingresso, la parte che conteneva l'argano e il ponte una volta sollevato.
Nella parte superiore l'edificio è contornato da una serie di beccatelli interrotti da caditoie, intervallate a loro volta da feritorie.Una cornice orizzontale modanata segue nella parte più alta tutto il perimetro della muratura.L'interruzione della merlatura sui lati lunghi della masseria evidenzia l' aggiunta successiva della costruzione di uguale altezza.
Sul prospetto principale in corrispondenza della caditoia centrale, è costruita la campana, elemento che completa il ricco sistema difensivo.
Sulla facciata principale e lungo quelle laterali, le finestre sono state ingrandite;due in particolare sono diventate dei veri e propri balconcini con ringhiere in ferro.
Gli interni si sviluppavano originariamente su due soli piani.Mediante successive modifiche si è realizzato un piano ammezzato, che oggi è utilizzato come laboratorio caseario.
Il tipo di volta cambia secondo l'epoca di costruzione.
Gli ambienti sono voltati a botte nella parte più antica, mentre i volumi aggiunti presentano volte a botte al piano terra e a padiglione per quello superiore.Le stanze al primo piano sono adibite a residenza, mentre al piano terra sono distribuiti i fienili, gli ovili, i pollai, i depositi e l'abitazione dei coloni, trasformate oggi in depositi.Al piano ammezzato si accede tramite una scala esterna addossata al muro perimetrale.
La struttura interamente realizzata in blocchi di tufo squadrati, presenta murature dello spessore di 140cm per i muri di sostegno e di 70cm per i muri perimetrali.
La masseria fortificata è circondata da 10 ettari di terreno con uliveti, mandorleti e carrube oltre a coltivazioni di ortaggi, frumento e fieno.
La produttività agricola della masseria viene avvalorata dalla costruzione di un pozzo artesiano sufficiente per l'irrigazione.
La masseria viene curata ed abitata direttamente dai proprietari.
